Friuli Doc Run: trovato l’accordo, ma il Comune chiede nuove date per il futuro

presentazione friuli doc runIl vicegovernatore con delega allo Sport del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil (terzo da destra) alla presentazione della prima edizione della Friuli Doc Run.

La 1° edizione della Friuli Doc Run si farà come previsto.

Si è tenuto ieri in Comune l’incontro tra il sindaco Alberto Felice De Toni, il vicesindaco Alessandro Venanzi, l’assessora allo sport Chiara Dazzan e gli organizzatori della prima edizione della “Friuli Doc Run”, in programma venerdì 30 agosto a Udine e dedicata alla memoria di Lorenzo Parelli, il giovane studente tragicamente scomparso nel 2022 durante un’esperienza di alternanza scuola-lavoro.

Un incontro reso necessario dallo scontro nato subito dopo la presentazione della gara, quando il Comune di Udine ha spiegato di non aver mai concesso le autorizzazioni ufficiali necessarie per lo svolgimento della manifestazione. Senza contare il nodo del nome che richiama la rassegna enogastronomica settembrina con cui, però, pare non esserci alcun legame ufficiale. Nel confronto di ieri, invece, la situazione si è ricomposta in una intesa con gli organizzatori, anche se con alcune precisazioni.

De Toni: “Trovata una soluzione, ma serve una nuova collocazione in futuro”

Al termine del confronto, il sindaco De Toni ha commentato: “Il confronto è stato utile a trovare una soluzione che permettesse la realizzazione di un evento nuovo che si unisce al ricco calendario di eventi sportivi e turistici della nostra città. Nell’interesse di tutti, Comune, organizzatori e appassionati sportivi, faremo però in modo che in futuro questa data trovi una sistemazione più opportuna nel calendario udinese. Lo riteniamo necessario per poter valorizzare tutti gli eventi sportivi che si svolgono in città”.

Il sindaco ha poi affrontato il tema del nome della manifestazione: “Di conseguenza, come amministrazione, abbiamo messo sul tavolo anche il tema del nome, che con una nuova calendarizzazione avrà bisogno di essere slegato da Friuli Doc, che si tiene tradizionalmente a settembre. Come abbiamo già detto in altre occasioni, anche per future collaborazioni con l’organizzazione dell’evento, il Comune si dimostrerà, come sempre, aperto a un dialogo necessario per il bene della città”.

Venanzi: “Evitare sovraccarichi in un periodo già denso”

Anche il vicesindaco Alessandro Venanzi è intervenuto al termine dell’incontro: “Ci siamo trovati al tavolo per sciogliere alcune incomprensioni nate nelle scorse settimane. Da parte nostra, per le prossime edizioni, abbiamo espresso l’auspicio che l’evento possa essere ricalendarizzato, escludendo un periodo fitto come il mese di settembre e le settimane immediatamente precedenti, in cui la città è già molto impegnata”.

Venanzi ha poi sottolineato le ricadute logistiche di eventi di questo tipo: “Un evento come questo, infatti, coinvolge inevitabilmente più servizi comunali, come la Polizia Locale, l’Ufficio Mobilità o quello del Turismo e aggiungere ulteriore sovraccarico logistico non può favorire nessuno. Per avere la massima efficacia organizzativa, le uniche vie sono la collaborazione e il massimo coinvolgimento istituzionale, in particolar modo nell’ambito di eventi sportivi di questo tipo, che, con iter condivisi, aiutano senza dubbio a valorizzare la città e il territorio”.

Dazzan: “Costruire un calendario condiviso con tutte le realtà podistiche”

A concludere, l’intervento dell’assessora allo sport Chiara Dazzan, che ha rimarcato il valore sportivo dell’iniziativa e la necessità di dialogo con tutte le realtà del territorio: “È un evento interessante, soprattutto per la parte competitiva, che può attrarre atleti e appassionati da tutta la regione“.

“Proprio per questo riteniamo possa essere fondamentale avviare un confronto con i soggetti che già organizzano eventi podistici sul territorio, non solo per evitare sovrapposizioni o interferenze tra i format, ma anche per costruire un calendario condiviso che permetta a ogni manifestazione di avere il giusto spazio e di fare da volano l’una per l’altra”. “Una visione integrata – ha concluso – può davvero rafforzare l’intero movimento sportivo e offrire nuove opportunità di promozione per la nostra città”.