A Udine l’ultimo saluto a Giovanni Galeone: l’omaggio del mondo del calcio e dei tifosi

Il vicegovernatore e assessore allo Sport Mario Anzil (primo a destra nella foto) alle esequie di Giovanni Galeone.

I funerali di Giovanni Galeone.

Un lungo applauso, commosso e riconoscente, ha accompagnato oggi nel Duomo di Udine l’ultimo saluto a Giovanni Galeone, allenatore visionario e uomo di sport capace di lasciare un segno profondo nel cuore del calcio italiano. Non solo un tecnico brillante, ma un punto di riferimento per generazioni di atleti e allenatori, un uomo che ha saputo trasformare la passione in cultura sportiva.

Nato a Napoli, Galeone ha guidato con successo anche Pordenone, Pescara, Perugia, Napoli, Como, Spal e Ancona, conquistando anche quattro promozioni nella massima serie. Nella stagione 1994/1995 ha riportato l’Udinese in A che, da allora, vede i bianconeri continuamente protagonisti. Alla cerimonia hanno preso parte numerosi esponenti del mondo del calcio, tra cui allenatori, dirigenti, procuratori e tanti tifosi provenienti da ogni parte d’Italia — compresi quelli del Pescara, una delle squadre con cui Galeone condivise alcune delle stagioni più entusiasmanti della sua carriera.

“Rimarrà un punto di riferimento”.

“Giovanni Galeone rimarrà un punto di riferimento e un modello per numerosi sportivi nel mondo del calcio – ha commentato partecipando alle esequie il vicegovernatore e assessore allo Sport Mario Anzil – . La sua visione, le sue idee innovative e i suoi valori sono un esempio per molti allenatori. Non possiamo inoltre scordare che dopo aver iniziato, giovanissimo, a giocare a Trieste con il Ponziana, ha concluso la sua carriera proprio nell’Udinese che poi ha allenato in tre momenti diversi. A Udine aveva anche deciso di abitare. Dimostrazione concreta di un attaccamento alla nostra terra di cui non possiamo che andare orgogliosi”.

Udine è diventata casa sua – sottolinea Anzil -. Qui ha allenato i giovani bianconeri e guidato l’Udinese in momenti decisivi e difficili riportando compattezza alla squadra e rendendo particolarmente fieri i tifosi friulani.Il Friuli Venezia Giulia ringrazia oggi Galeone per quanto ha dato alla nostra comunità ma la sua storia continuerà nei nostri campi, nelle idee e nella competenza di chi allena e gioca con la stessa passione – conclude il vicegovernatore – che questo grande uomo di sport ha sempre saputo trasmettere“.