Le parole del ct Gattuso: “Sfidare divieti e file per venire allo stadio è un atto d’amore”
“Questi diecimila è come fossero quarantamila. Sfidare chiusure, file, divieti per venire allo stadio è un atto d’amore”, Sono queste le parole del Ct Gennaro Gattuso a poche ore dalla partita Italia-Israele allo stadio Friuli.
La sfida arriva in un contesto particolare, dopo settimane di tensione ma anche di spiragli di pace in Medio Oriente. “Siamo felici di vedere quel fiume di persone che torna a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. Spero che la pace duri in eterno, perché non c’è nulla di più brutto di ciò che abbiamo visto in questi due anni”, ha detto Gattuso, che ha voluto dedicare un pensiero anche ai tifosi: “Ci sarà gente fuori che contesterà, ma avremo diecimila persone dentro lo stadio e dovremo essere bravi a far venire loro voglia di starci vicino”.
Poco più di 9.000 i biglietti venduti fino ad ieri, ancora disponibili fino a poche ore dal fischio d’inizio.
La partita.
La partita di questa sera, alle 20.45 allo stadio Friuli, può valere il pass per i play-off agli Azzurri.
Una vittoria garantirebbe all’Italia il secondo posto nel girone con due giornate d’anticipo, mentre anche un pareggio permetterebbe di ipotecare la qualificazione. Ma una sconfitta riaprirebbe pericolosamente i giochi, costringendo la Nazionale a fare punti nell’ultima gara del girone contro la Norvegia, il prossimo 16 novembre a Milano.
Formazione: fuori Kean e Bastoni, spazio a Retegui e Mancini
Le scelte del Ct sono quasi obbligate. Moise Kean è fuori per un problema alla caviglia, mentre Bastoni è squalificato. In avanti toccherà quindi a Raspadori e Retegui, con Pio Esposito pronto a subentrare a gara in corso. “Pio è un ragazzo semplice, corre come un centrocampista e può aiutarci anche entrando dalla panchina”, ha spiegato Gattuso.
In difesa spazio a Gianluca Mancini, che sostituirà Bastoni al centro del reparto. Il difensore della Roma, già titolare all’andata, suona la carica: “Sappiamo che sarà una gara tosta. All’andata ci siamo fatti rimontare da polli, ma abbiamo imparato la lezione. Il Mondiale è un obiettivo enorme, ci teniamo tantissimo”.