Manovre folli in auto alle porte di Udine, patente ritirata e maxi sanzione

Le maxi sanzioni per un automobilista a Udine.

Si è reso protagonista di una serie di manovre pericolose in auto. Alla fine, però, è stato acciuffato e stangato.

Protagonista di un movimentato pomeriggio, nel tardo pomeriggio di ieri, è un giovane automobilista friulano, pizzicato in comportamenti sopra le righe nell’hinterland udinese. È accaduto lungo la Strada regionale 13 Pontebbana, in prossimità dell’hinterland udinese, dove il conducente di una station wagon la manovra di sorpasso di un furgone in un tratto in curva, con scarsa visibilità, con linea continua e invadendo completamente l’opposto senso di marcia.

La manovra, molto pericolosa, veniva compiuta a velocità elevatissima, probabilmente prossima al doppio del limite consentito su quel tratto di strada, 70 km/h, con ciò creando gravissimo pericolo alla circolazione. Sulle sue tracce, però, si è messa un’auto civetta della Polizia stradale di Udine. Gli agenti, appena le condizioni di traffico lo permettevano, senza mettere in pericolo altri utenti, si lanciavano all’inseguimento con sirena e lampeggianti accesi, ma il conducente, incurante, proseguiva nella sua azione scellerata, percorrendo la strada con tratto in curva ad oltre 140 km/h, ove vige il limite di 90 km/h. Nei pressi della successiva rotonda il veicolo veniva raggiunto e fermato in sicurezza.

L’autista, un giovane friulano di circa trent’anni, residente in zona, ammetteva immediatamente le proprie colpe, inveendo con espressioni parecchio colorite contro se stesso per le sciocchezze compiute. Lo stesso veniva sanzionato per la velocità pericolosa, in presenza di curve, intersezioni stradali, per i sorpassi in curva e per i superamenti della striscia continua con il conseguente immediato ritiro della patente di guida. Risultato finale: sanzioni amministrative pecuniarie per circa 700 euro, sospensione della patente e decurtazione di 29 punti.

Il fenomeno della distrazione alla guida e della violazione delle norme prudenziali e di comportamento sono da sempre oggetto di massima attenzione da parte della Polizia di Stato che ritiene essenziale una profonda opera di prevenzione fatta di visibilità e di prossimità agli utenti della strada, anche con mirati servizi di repressione.