Arriva a Udine la terza maratona del dono: tutte le novità.
Dopo il successo delle prime due edizioni, la maratona del dono organizzata dall’AFDS provinciale di Udine torna più ambiziosa che mai: 24 ore di donazione ininterrotta, ma quest’anno tutta dedicata al plasma.
Alla prima edizione aperta a tutte le fasce di età, nel giugno 2023, avevano partecipato 221 donatori, di cui 125 under 28 anni, giunti all’ospedale di Udine da tutta la provincia. Allo scoccare della ventiquattresima ora erano stati raccolti 116,4 litri di sangue. L’anno scorso, alla seconda edizione, 230 volontari hanno donato 123,9 i litri di sangue intero e plasma. Quest’anno l’obiettivo della maratona di 24 ore ininterrotte di dono del sangue è ancora più ambizioso: raccogliere il maggior numero di chilogrammi di solo plasma.
Le novità della terza edizione.
L’iniziativa di solidarietà più originale d’Italia si tiene sempre in Friuli, grazie all’impegno dell’Afds provinciale di Udine, come ormai tradizione in coincidenza con la Giornata mondiale del donatore di sangue. La partenza all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” è prevista alle 12 di venerdì 13 giugno, mentre l’arrivo è ovviamente fissato alla stessa ora di sabato 14 giugno. Già prenotati 206 volontari, con il coinvolgimento di donatori dai 18 ai 65 anni, cercando di toccare tutte le 193 sezioni dell’associazione, dai monti al mare.
“La macchina organizzativa si sta preparando già da alcuni mesi e vedrà coinvolti sia i volontari in attività di assistenza dei donatori, sia soprattutto il personale medico e infermieristico che ringraziamo fin da subito per la generosa disponibilità” commenta la neopresidente dell’Afds Manuela Nardon, eletta da pochi giorni alla guida degli oltre 50mila iscritti.
“Le poltrone a disposizione, ovvero la capacità di accoglienza di donatori nel periodo prestabilito saranno dedicate interamente alla raccolta del plasma, vista l’importanza che sta assumendo il suo molteplice uso nella medicina e nella farmacologia – spiega il direttore del Centro trasfusionale Giovanni Barillari -. Non si potranno prenotare i nuovi donatori, questo per evitare possibili esclusioni in sede di accertamento dei requisiti necessari, che rischierebbero di rallentare le operazioni, mentre negli orari notturni una decina di poltrone saranno dedicate ad alcuni medici e al personale dell’Azienda sanitaria. Per la riuscita della maratona si è resa fondamentale la disponibilità del personale medico e infermieristico dell’Asufc, in particolare del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Udine, che sarà in servizio anche nelle ore pomeridiane e notturne”.
La donazione del plasma.
La donazione di plasma, rispetto a quella di sangue intero, richiede più tempo, circa 40 minuti, cui si aggiungono i tempi di accettazione, esami preliminari e visita medica. Per l’estrazione del plasma vengono utilizzate speciali apparecchiature che filtrano il sangue, trattengono il plasma e restituiscono globuli rossi e piastrine. Pure l’aspetto della continuità del loro funzionamento è stata presa in esame e sarà presente durante tutte le 24 ore anche un tecnico specializzato.
“Ricordo che questa iniziativa ha una doppia valenza – conclude Nardon – sia di promozione del dono del sangue e in quest’anno di plasma, la cui domanda per le cure dei malati continua a crescere, sia di valenza scientifica, potendo valutare gli effetti della donazione di plasma anche al di fuori degli orari tradizionali, che rimangono legati al mattino e al primo pomeriggio”.