La grande fotografia a Udine: a Casa Cavazzini fino al 6 gennaio 2026 la mostra “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024”.
Dal 27 settembre 2025 al 6 gennaio 2026 i Civici Musei di Udine presentano a Casa Cavazzini – Museo di Arte Moderna e Contemporanea la mostra “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024”, un’ampia retrospettiva dedicata a uno dei protagonisti assoluti della fotografia italiana e internazionale, a cura di Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia, realizzata in collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e con l’Archivio Guido Guidi.
L’inaugurazione ufficiale oggi, sabato 27 settembre, alle ore 11 a Casa Cavazzini, alla presenza di Guido Guidi. Domani, domenica 28 settembre alle ore 11, sempre a Casa Cavazzini, si terrà un talk che vedrà protagonista Guido Guidi in dialogo con i curatori: un incontro pubblico per approfondire la conoscenza di uno dei più noti fotografi della scena contemporanea e riflettere sul suo rapporto con l’immagine, il tempo e lo sguardo.
“Ospitare a Udine una mostra dedicata a Guido Guidi significa accogliere ancora una volta un punto di riferimento imprescindibile della fotografia contemporanea” commenta l’assessore alla Cultura Federico Pirone. “Questa esposizione, che approda a Casa Cavazzini dopo la tappa al MAXXI, offre alla città un’occasione unica per confrontarsi con un artista che ha saputo interpretare il paesaggio, l’architettura e la vita quotidiana con uno sguardo insieme poetico e rigoroso. È un evento che arricchisce la proposta culturale dei Civici Musei e conferma la vocazione di Udine a dialogare con le grandi istituzioni nazionali e internazionali, rafforzando la sua posizione nel panorama delle arti visive. Dopo Berengo Gardin e Jodice, ancora in corso, siamo orgogliosi che la nostra città possa accogliere un ulteriore progetto di questa rilevanza”.
GO! & Friends.
L’esposizione farà parte del programma di supporto GO! & Friends, che mette in luce la ricca creatività della regione e integra il programma ufficiale di GO2025.
Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia, curatori della mostra, hanno commentato: “La mostra dedicata a Guidi è una grande autobiografia del maestro cesenate, una sequenza che si svolge con circa 400 fotografie e materiali d’archivio lungo le pareti del museo. Il visitatore ha accesso al cuore “fotografico” del pensiero guidiano, alla sua densità artistica e al suo procedere lento, a una ricerca coerente e radicale che conduce da settant’anni”.
“Il titolo della mostra, ‘Col Tempo’” ha dichiarato Guidi il giorno della presentazione della mostra, “si rifà ad un dipinto del Giorgione, datato 1605, ritraente una vecchia. Nel carteggio che ha in mano compare la scritta Col Tempo. Questa nota dimostra il senso del suo aspetto e la sua condizione al momento del ritratto. Allo stesso modo questo titolo racconta l’esposizione, ovvero tutto ciò che sono riuscito a produrre e il mio punto d’arrivo, raggiunto ‘Col Tempo’”.