Addio al professor Frappa: ha insegnato latino e greco a generazioni di stelliniani

Giuseppe Frappa si è spento a 79 anni.

Si è spento lunedì 10 novembre Giuseppe Frappa, 79 anni, storico docente di latino e greco al liceo classico Stellini di Udine tra il 1977 e il 2002, noto per la sua preparazione, la passione per l’insegnamento e la capacità di entrare nel cuore dei suoi studenti. Per quasi trent’anni ha contribuito alla formazione di centinaia di ragazzi, restando per molti di loro un punto di riferimento anche dopo il diploma.

Originario di Camino al Tagliamento, il prof Frappa si era laureato in Lettere antiche e, dopo una breve esperienza a Cividale, era arrivato allo Stellini di piazza Primo Maggio alla fine degli anni Settanta. Qui aveva insegnato in diverse sezioni, lasciando un ricordo indelebile nei suoi studenti. Tra le sue grandi passioni c’erano la musica classica e lo studio delle lingue e della letteratura antica, tanto da aver creato e curato personalmente il sito www.poesialatina.it dove traduceva e commentava testi latini.

Sposato con Carla De Campo, rimasta vedova nel 2005, lascia due figli, Alberto e Giorgio, che vivono e lavorano all’estero. I ricordi e le testimonianze sui social raccontano l’affetto e la stima che gli studenti nutrivano per lui. Andrea Purinan, presidente dell’associazione Gli Stelliniani, che lo ebbe come docente nella sezione B tra il 1981 e il 1984 e come commissario interno agli esami di maturità, scrive: “Per un malanno improvviso non ha potuto partecipare al ritrovo del quarantennale, ma gli abbiamo poi consegnato una targa con le nostre firme e la nostra foto. È stato uno dei docenti che abbiamo stimato di più per la sua preparazione, la sua passione e la sua umanità e con lui scompare una parte, la migliore, della nostra gioventù”.

Altri ex studenti ricordano il prof Frappa con parole cariche di affetto: “Lo ricordo con grande affetto e lo porto sovente a esempio quando si discorre di insegnanti che lasciano segni indelebili non solo per la loro sconfinata cultura, ma soprattutto per la rara capacità di trasmetterla agli studenti. Grazie ancora una volta Professore!”, scrive un altro. E ancora: “Un ottimo professore, severo ma giusto e autorevole“. “Ciao prof, sei stato un mito”.