La musica sacra torna in Cattedrale a Udine a 30 anni dall’ultimo concerto

L'organo Nachini del duomo di Udine

Ritorna l’importante manifestazione.

Saranno Gabriele Cassone alla tromba naturale e Antonio Frigé all’organo ad aprire, questa domenica alle 17, la rinnovata rassegna organistica nella Cattedrale di Udine. Si tratta di un grande ritorno, a più di 25 anni dall’ultima edizione, per volontà dell’Accademia organistica udinese insieme alla direzione del museo del duomo e con il sostegno della Danieli e della Fondazione Friuli. 

Tre appuntamenti nelle domeniche di novembre permetteranno al pubblico di ascoltare, gratuitamente, l’organo antico Nachini in Cornu Evangelli, uno dei gioielli della cattedrale udinese. Il 17 novembre sarà la volta di Claude Padoan (corno) e Beppino Delle Vedove (organo), mentre per l’ultimo appuntamento la consolle si pregerà dell’organista austriaco Gustav Auzinger.

Tra la fine degli anni Settanta e fino al 1992, l’Ente culturale artistico udinese, per volontà del presidente Romano Lorenzon, del maestro di cappella Albino Perosa e dell’organista titolare don Angelo Rosso, presentò un ciclo autunnale di concerti d’organo con cadenza annuale. Lo scopo principale era quello di fruire degli organi che impreziosiscono la cattedrale di Udine per proporre al pubblico la musica organistica in un ambito non liturgico. 

La rassegna divenne subito un punto di riferimento sia a livello regionale che oltre: gli organisti si esibivano sui due organi antichi in Cornu Evangelii e in Cornu Epistolae rispettivamente Nachini 1751 e Nachini-Zanin e  sul nuovo organo Zanin costruito in occasione della visita di Papa Paolo VI per il XVIII Congresso Eucaristico Nazionale (Udine 16 settembre 1972). In quasi vent’anni di attività le varie consolle hanno ospitato artisti di fama internazionale come Anton Heiller, Monica Henking, Gustav Leonhardt, Luigi Ferdinando Tagliavini, Alessandro Esposito, Arturo Sacchetti, e molti di altri di riscontrata levatura.

Gabriele Cassone alla tromba naturale e Antonio Frigé all’organo

L’ultima edizione della rassegna, ormai diventata punto di riferimento per la città, si è svolta nel 1992. Oggi, 27 anni dopo, l’Accademia e il Museo del duomo hanno avanzato l’idea di riproporre al pubblico l’importante manifestazione nell’anno in cui si festeggia il 250° anniversario della morte dell’organaro Pietro Nachini. L’ambiziosa proposta è stata accettata dall’arciprete della cattedrale, monsignor Luciano Nobile, con grande entusiasmo. 

In questa edizione, gli artisti avranno a disposizione solamente l’organo Nachini in Cornu Evangelli, in quanto gli altri due strumenti sono in fase di restauro fino a maggio 2020. Il primo concerto vedrà protagonisti Gabriele Cassone alla tromba naturale e Antonio Frigé all’organo: costituitosi nel 1982, il duo in quasi 40 anni di collaborazione ha raffinato le doti di affiatamento, versatilità e preparazione musicale per cui si era subito distinto. Ha conosciuto l’unanime consenso del pubblico e della critica e ne è testimone la produzione di cd che vede la coppia costantemente presente sul panorama discografico internazionale.