Cosa sono le oasi climatiche.
Per il secondo anno consecutivo, il Comune di Udine si aggiudica l’Oscar della Salute, il prestigioso riconoscimento promosso dalla Rete Italiana Città Sane dell’OMS, consegnato a Bergamo durante l’assemblea annuale dell’organizzazione. A ritirare il premio è stata l’Assessora all’Ambiente Eleonora Meloni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, per il progetto Oasi Climatiche cittadine, parte integrante del piano comunale di adattamento ai cambiamenti climatici.
“Sono molto orgogliosa di ritirare questo riconoscimento a nome della città di Udine. Abbiamo trasformato spazi pubblici in rifugi sicuri, accessibili e accoglienti, capaci di proteggere la popolazione più fragile durante le ondate di calore. È un lavoro di squadra che rafforza la resilienza urbana e il benessere delle nostre comunità. Questo premio ci dà la forza per continuare a costruire una città più sostenibile e attenta alla salute di tutti”, ha dichiarato l’assessora Meloni.
Il progetto nasce all’interno del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, promosso dal MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – e si fonda su un approccio integrato che unisce rigenerazione urbana, partecipazione civica e innovazione ambientale.
Le Oasi Climatiche sono spazi pubblici riconvertiti per offrire comfort climatico durante le ondate di calore estremo, attraverso l’allestimento di aree verdi ombreggiate, accesso ad acqua fresca e la possibilità di svolgere attività sociali e laboratoriali. Sono stati scelti luoghi significativi per la vita cittadina, come la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” – Sezione Ragazzi, il Giardino del Torso e il Museo Friulano di Storia Naturale.
Tre tipologie di intervento per una strategia urbana integrata
Il progetto si è sviluppato attraverso tre tipologie principali di intervento, a conferma di un approccio multidimensionale all’adattamento climatico. Gli interventi di tipo green/blue, basati sull’uso dei sistemi naturali e dei loro servizi ecosistemici, mirano a mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi e a migliorare la qualità della vita urbana durante i periodi estivi e di siccità prolungata. In questo ambito rientra la realizzazione e attrezzatura di una nuova area verde urbana, inaugurata oggi, assieme alla riqualificazione fluviale in ambito urbano presso il Canale Ledra-Tagliamento, in via Pier Paolo Pasolini, ora completamente restituito alla fruizione pubblica.
Gli interventi di tipo grey hanno riguardato invece misure infrastrutturali e tecnologiche, volte a rendere più resilienti le reti e le infrastrutture cittadine. Tra questi, il ripristino della permeabilità del suolo e la realizzazione di una pista ciclabile in via delle Scuole, interventi fondamentali per la gestione delle acque meteoriche e la mobilità sostenibile.
Infine, il progetto ha compreso anche misure di tipo soft, non strutturali ma fondamentali, che includono azioni di formazione, sensibilizzazione, pianificazione e partecipazione. Ne è esempio la campagna informativa in corso sui rifugi climatici, accompagnata da materiali divulgativi e attività rivolte alla cittadinanza, finalizzate ad aumentare la consapevolezza sui rischi legati al cambiamento climatico e sulle buone pratiche da adottare.
