PalaCarnera: ecco le ultime novità sul progetto

Il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga con il vicegovernatore con delega a Cultura e Sport, Mario Anzil, l'onorevole Walter Rizzetto, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il sindaco di Udine Alberto Felice, De Toni e Ermes Canciani presidente Figc-Fvg.

Il PalaCarnera a Udine.

“Un progetto virtuoso che offrirà un impianto all’avanguardia a livello italiano ed europeo con una partnership pubblico-privata a cui dobbiamo continuare a tendere. E’ doveroso puntare alla sostenibilità con alleanze fra il pubblico  e il privato per non rischiare di realizzare impianti poco utilizzati o che non esprimono tutte le loro potenzialità perché questo si traduce in uno spreco di risorse pubbliche. E’ necessario interrogarci su come portare avanti progetti come quello del Palasport Carnera che contribuiscono a valorizzare la società, i servizi alla collettività e alleggeriscono la Pa di alcune spese correnti, risorse che possono quindi essere impiegate per altre attività”.

Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, oggi in sala Ajace a Udine, alla  conferenza stampa di project update del Palasport Carnera durante la quale sono state illustrate le attività svolte fino ad oggi propedeutiche alla modernizzazione della struttura. Con Fedriga, fra gli altri, anche il vicegovernatore con delega a Cultura e Sport, Mario Anzil, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni,  il promotore del progetto Alessandro Pedone, presidente Apu Oww e Gianpaolo Graberi Ceo Apu Oww.

“Laddove si può – ha aggiunto Fedriga – è bene coinvolgere il privato, anche dando in concessione l’impianto sportivo. Serve maggiore consapevolezza su quanto la sostenibilità anche delle strutture sia rilevante così come lo è l’alleanza con i privati”.

Nel suo intervento il governatore ha valorizzato la continuità nelle scelte fra precedente e attuale amministrazione comunale e non ha mancato di ribadire il sostegno della Regione per lo sport evidenziandone l’importanza, in particolare di quello dilettantistico “che significa prevenzione, percorsi di salute e benessere ma anche modello di formazione per i giovani e i nostri cittadini perché ci insegna il valore del sacrifico e della disciplina, ci mostra che i fallimenti possono capitare e fanno parte della vita ma anche la capacità di rialzarsi”.

Fedriga ha poi rimarcato la capacità del territorio regionale di dare risposte efficaci con infrastrutture di qualità così da poter candidare il Friuli Venezia Giulia ad ospitare anche i grandi eventi sportivi. L’evento odierno ha fatto seguito alla presentazione del progetto Palasport Carnera 4.0 dello scorso dicembre e oggi ha aggiornato sullo state dell’arte: si ritiene completato a fine novembre e richiederà un investimento fra i 28 e i 30 milioni di euro, saranno poi 26 i mesi stimati per la sua realizzazione.

Per Anzil “si tratta di un progetto interessante che la Regione potrà approfondire ma che è già ricco di suggestioni a partire dalla partnership pubblico-privata, dalla relazione virtuosa con il territorio, non solo con il vicino stadio ma con l’intera città ed infine il legame fra passato e futuro. Il passato che rimane con l’attuale edificio e la sua storia prestigiosa e il futuro rappresentato dalla visione a lungo termine che il progetto porta con sé“.

Il vicegovernatore ha ricordato poi le ultime risorse in ordine di tempo messe a disposizione dalla Regione per l’impiantistica sportiva a partire dai 3 milioni e 600mila euro a favore dell’intervento di ristrutturazione dell’attuale Carnera “in fase di erogazione in questi giorni – ha precisato – a cui si aggiungono gli oltre 30 mln di euro che stiamo erogando in conto capitale per la ristrutturazione dei piccoli e grandi impianti sportivi che insistono sul territorio”.

Il palasport Carnera sarà trasformato in un palazzetto da 8.000 posti, dove si potranno tenere oltre agli eventi sportivi anche concerti e spettacoli ma sono previsti anche un hotel, una spa e un secondo campo per il settore giovanile.  Il progetto, così come è stato pensato, permette di non interrompere le attività nel palazzetto e propone una struttura esterna che includerà il palazzetto esistente preservando, quindi, l’edificio storico. Di esperienza esemplare in Friuli Venezia Giulia  ha parlato il ministro sottolineandone il forte spirito di collaborazione.

Le parole del sindaco De Toni.

“Non posso che essere onorato della presenza delle figure istituzionali a partire dal Ministro per lo Sport e Giovani Andrea Abodi, il presidente Massimiliano Fedriga, l’onorevole Walter Rizzetto e il Vicepresidente Mario Anzil, tutti i vertici militari e i rappresentanti del Consiglio regionale e comunale”, ha commentato il sindaco De Toni.

“Come Sindaco di Udine voglio ribadire l’importanza che intendiamo attribuire allo sport come punto fermo di sviluppo sociale, in primo luogo per i giovani senza però dimenticare le altre fasce d’età, grazie al benessere che indubbiamente porta dal punto di vista fisico in primo luogo, ma anche dal punto di vista sociale ed economico – spiega ancora De Toni – . La città di Udine ha grandi infrastrutture per l’educazione, per la sanità e per la giustizia. A queste si aggiungono gli spazi della cultura con i numerosi teatri di cui possiamo disporre in ambito urbano, quelli della politica e della partecipazione civica e infine dello sport con lo Stadio Friuli. Grazie al nuovo Pala Carnera aggiungiamo un impianto di sicuro valore per lo sport, che ci permetterà di ampliare la visione anche ai concerti e a eventi di altra natura, con ragionevole interesse per la filiera turistica”.

2Come Comune faremo la nostra parte, forti dell’esperienza dello Stadio Friuli, che è ad oggi uno degli impianti calcistici più belli d’Italia. Tuttavia, lo sport come infrastruttura chiave del nostro territorio deve farci ragionare anche sullo sport dilettantistico, ricordando il gran numero di impianti sportivi e palestre presenti in città e che anch’essi fanno parte dell’insieme dell’offerta sportiva di Udine. Se in ambito sportivo si parla spesso di sogni, il nostro è quello di fornire la città di infrastrutture all’avanguardia che producano attrattività”.