Per la partita Italia-Israele, anche il Mossad a Udine.
A poco più di una settimana dalla tanto osteggiata partita tra Italia e Israele allo Stadio Friuli, si preparano imponenti misure di sicurezza a Udine: secondo quanto si apprende dalla Gazzetta dello Sport, la nazionale israeliana sarà scortata da una pattuglia del Mossad, i servizi segreti di Tel Aviv.
Le forze dell’ordine stanno predisponendo un doppio schieramento, con probabili rinforzi in arrivo da tutto il Triveneto: una parte gestirà la manifestazione pro Pal che si svolgerà in città in contemporanea al match, l’altra sarà incaricata della sicurezza della partita. La squadra israeliana sarà prelevata direttamente dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari e portata in una struttura top secret, con vigilanza continua fino alla partenza dall’Italia.
Sicurezza al massimo, tifo tiepido.
Per quanto riguarda il lato più prettamente sportivo, la partita Italia-Israele non scalda gli animi dei tifosi: a otto giorni dal match (che si disputerà il 14 ottobre), i biglietti venduti sono solo 4mila su una disponibilità cinque volte maggiore. Nonostante prezzi accessibili (14–50 euro), l’interesse del pubblico resta basso. La FIGC sta provando a coinvolgere scuole e associazioni sportive per riempire le tribune.
Critiche sul coinvolgimento del Mossad.
La presenza del Mossad ha sollevato preoccupazioni politiche. Serena Pellegrino, consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra, e Andrea Di Lenardo, capogruppo di Avs-Possibile in Comune di Udine hanno diffuso una nota congiunta: “Apprendiamo con grande preoccupazione che il Governo italiano ha autorizzato il Mossad a operare a Udine in occasione della partita e delle manifestazioni. Chiediamo quale mandato sia stato concesso, quali le regole d’ingaggio e quanti agenti saranno coinvolti”.
Secondo Pellegrino e Di Lenardo, casi analoghi si sono già verificati, come il 21 settembre a Parma: “È inconcepibile che l’Italia autorizzi un esercito che sta commettendo un genocidio e vari altri crimini di guerra a operare nel nostro Paese. Il governo le istituzioni italiane interrompano la complicità con Israele. Non autorizzino il Mossad a operare a Udine e tutelino invece la cittadinanza italiana e udinese. Prima gli italiani o prima gli israeliani?”. Gli esponenti di AVS concludono invitando a partecipare al corteo pacifico a Udine il 14 ottobre alle 17.30 in piazza della Repubblica