Dalle piste ciclabili al Parco della Rimembranza, i 5 progetti presentati da Udine per il Pnrr

I progetti del PNRR di Udine.

La Giunta comunale di Udine, riunita in seduta straordinaria, ha deliberato l’integrazione del Documento Unico di Programmazione 2022-2024 con cinque progetti attraverso i quali l’amministrazione intende partecipare alla ripartizione dei fondi relativi al PNRR. “Si tratta – ha spiegato il vicesindaco a assessore ai lavori pubblici Loris Michelini – di interventi di pubblico interesse che riguarderanno il restauro e la valorizzazione dei giardini storici, il rafforzamento della mobilità ciclistica e la riqualificazione di due immobili di proprietà del Comune da destinare rispettivamente ai cittadini in stato di povertà estrema e ai soggetti fragili come gli anziani non autosufficienti”.

Per quanto riguarda i giardini storici i progetti riguarderanno la riqualificazione paesaggistica e messa in sicurezza del Giardino Ricasoli per un contributo di 800mila euro, e la riqualificazione e valorizzazione del Parco della Rimembranza, anche questo di 800mila euro. Inoltre è stato inserito nel Dup il progetto, già finanziato per oltre un milione e 400mila euro, di realizzazione di cinque chilometri di piste ciclabili che andranno a creare una rete di percorsi tra le varie sedi universitarie presenti in città. Previsto anche il recupero dell’ex Cism di via Urbanis per un totale di un milione e 800mila euro che sarà destinato a progetti per la povertà estrema con la creazione di spazi e di alcuni appartamenti per l’accoglienza dei bisognosi e, per un costo di due milioni 460mila euro, l’ex magazzino idraulico di via Chinotto, che sarà destinato a progetti in favore della popolazione anziana non autosufficiente.

“Mi pare che Udine, con buona pace dei critici ad ogni costo e contro ogni evidenza e di coloro che tifano contro la nostra città, stia giocando la sua partita nell’ambito del PNRR in maniera non solo concreta e mirata ma anche con un’idea chiara di sé e della sua vocazione di punto di riferimento del proprio territorio”, conclude Michelini.