A Udine approvato il progetto di via delle Scuole: ecco come sarà

Il progetto di via delle Scuole a Udine.

La Giunta del Comune di Udine ha approvato il progetto definitivo di sistemazione di via delle Scuole, in collaborazione con la Scuola Fruch e il Comitato dei Rizzi assieme al Consiglio di Quartiere.

“Oggi in Giunta abbiamo approvato il progetto definitivo esecutivo dell’intervento di sistemazione di via delle Scuole inserito nel ‘Programma di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’. Attraverso tale progetto il Ministero della Transizione Ecologica finanzierà dei lavori per 150mila euro su 420mila totali”. Lo ha annunciato il vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Loris Michelini.

“L’intervento – ha spiegato il vicesindaco – prevede la costruzione di un nuovo tratto di pista ciclabile bidirezionale che collega il percorso dell’FVG1 proveniente da Via Giorgio Mainero con il tratto che prosegue verso il centro di Udine passando attraverso piazza Rizzi, l’adeguamento degli spazi pedonali con l’allargamento dei marciapiedi e la loro messa in sicurezza mediante nuovi attraversamenti pedonali rialzati, il miglioramento dello spazio destinato all’accesso ai servizi presenti nella zona senza ridurre il numero di parcheggi per le autovetture e tenendo conto della sicurezza e dell’accessibilità delle persone con disabilità. Come indicato dal Ministero e previsto dalle direttive europee in materia ambientale, il fondo verrà realizzato con un materiale drenante e con l’ausilio di sistemi di smaltimento e recupero delle acque meteoriche per il riuso delle stesse”.

“Ci tengo a sottolineare – ha poi continuato Michelini – che questo lavoro è il risultato della collaborazione tra il Comune di Udine, la Scuola Fruch e il Comitato dei Rizzi assieme al Consiglio di Quartiere. È inoltre destinato non solo alla creazione di nuove piste ciclabili, come in questo caso in cui abbiamo realizzato un tratto dell’Alpe Adria ad oggi presente solo sulla carta, ma anche alla valorizzazione in termini ambientali dei percorsi ciclopedonali”.