Per quasi 30 anni docente all’Università di Udine, un premio per Raffaele Testolin

Il premio al professor Raffaele Testolin.

All’Università di Udine celebrato il premio al merito professionale conferito a Raffaele Testolin dal Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, su segnalazione dell’Ordine del Friuli Venezia Giulia. Per quasi trent’anni docente di Coltivazioni arboree all’Ateneo friulano, e attualmente in pensione, Testolin (nato a Breganze, in provincia di Vicenza, residente nel capoluogo friulano) ha ricevuto il riconoscimento “per essersi distinto nella propria carriera professionale – si legge nella motivazione – con attività di rilievo in campo nazionale e internazionale”.

Il premio è stato conferito a Firenze, lo scorso 19 ottobre, nell’ambito del XVIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. Raffaele Testolin, essendo all’estero, non aveva potuto ritirarlo personalmente e per questo motivo l’Ateneo friulano, in collaborazione con l’Ordine regionale dei dottori agronomi e forestali, ha organizzato una piccola cerimonia per la consegna della targa. L’evento si è tenuto nel pomeriggio nell’auditorium della nuova biblioteca del polo scientifico dei Rizzi, in presenza anche del rettore Roberto Pinton; del direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Edi Piasentier; del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Vanone. Nell’occasione Raffaele Testolin ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Frutticoltura e viticoltura resilienti: uno sguardo al futuro”.

Professore ordinario senior, in pensione dal 2020, Raffaele Testolin, dai primi anni Novanta ha formato nella coltivazione delle piante da frutto numerosi studenti all’Ateneo di Udine. Tra i vari insegnamenti tenuti: Frutticoltura, Genetica e Miglioramento genetico della vite, Biotecnologie applicate alle piante da frutto e Risorse genetiche in agricoltura. Sul fronte della ricerca, si è occupato in particolare di genetica e miglioramento genetico delle piante da frutto e della vite – mappando e isolando geni riguardanti, per esempio, la resistenza a peronospora e oidio in vite, la resistenza a Sharka in albicocco, la dioicia in actinidia – e ha contribuito all’introduzione e alla diffusione della coltura dell’actinidia in Italia. Ha partecipato a vari progetti di ricerca europei e nazionali ed è titolare o co-titolare di 25 brevetti vegetali registrati presso l’Ufficio comunitario delle varietà vegetali (CPVO).

All’Università di Udine Raffaele Testolin è stato membro del Consiglio di Amministrazione (1992-1994) e del Senato accademico (2001-2003), direttore del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali (2003-2006), coordinatore del Collegio di dottorato in Scienze e biotecnologie agrarie (2006-2007), presidente della Commissione brevetti (2005-2007), coordinatore dei Corsi di laurea in Scienze agrarie e Scienze e tecnologie agrarie (2010-2011) e direttore dell’Azienda Agraria Universitaria “Antonio Servadei” (2012-2017). Tra le principali attività extra-accademiche, è stato tra i fondatori e presidente (2006-2015) dell’Istituto di Genomica Applicata. Iscritto all’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali dal 1978, prima a Vicenza e poi a Udine, Raffaele Testolin ha tenuto per lo stesso seminari e corsi di aggiornamento. Svolge inoltre attività di Consulente Tecnico d’Ufficio per il Tribunale di Udine.

“Il riconoscimento ricevuto dall’Ordine – afferma Raffaele Testolin – mi è particolarmente gradito. Ho sempre incoraggiato i neo laureati a iscriversi all’Ordine, convinto che sono molte le opportunità di lavoro nei settori tradizionali, ma anche in quelli emergenti come la progettazione paesaggistica, i ripristini ambientali, la gestione di parchi e riserve naturali e così via. I nostri laureati, se ben preparati, potranno dare un contributo importante allo sviluppo della società civile e allo sviluppo di un’agricoltura e un ambiente sempre più sostenibili“.

«Per l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del Friuli Venezia Giulia è un onore avere tra i propri iscritti il prof. Testolin» sottolinea il presidente Giuseppe Vanone. «Ricordo che l’iscrizione all’Ordine è necessaria per svolgere la libera professione e l’iscrizione del prof. Testolin, docente universitario e non libero professionista, è un atto di pura e nobile convinzione del ruolo che i dottori agronomi e i dottori forestali svolgono, accanto alle università e alla Pubblica amministrazione, per lo sviluppo del comparto agro-forestale. All’interno dell’Ordine il prof. Testolin è un riferimento prezioso: i suoi interventi e suggerimenti, appropriati e puntuali, sono sempre accolti con attenzione».

«Il riconoscimento dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali attribuito al prof. Testolin, giunto a coronamento di una lunga e appassionata carriera accademica – afferma il rettore Roberto Pinton – testimonia l’importanza del ruolo che i nostri docenti e ricercatori possono svolgere a favore dell’ambito professionale e ribadisce la stretta sinergia tra l’Università di Udine e l’Ordine del Friuli Venezia Giulia, quale strumento indispensabile per la formazione di professionisti capaci di affrontare le sfide di un territorio in rapida e continua evoluzione».

«Il premio dell’Ordine al prof. Raffaele Testolin – commenta il direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Edi Piasentier – è un riconoscimento meritato, che onora l’Ateneo friulano e il nostro dipartimento. Come è stato ricordato nell’intervento del collega Enrico Peterlunger, il prof. Testolin è un valente scienziato, molto apprezzato a livello nazionale e internazionale. Egli ha saputo traferire con successo la sua straordinaria competenza scientifica nell’attività didattica. La costante attenzione verso i giovani in formazione e la grande passione per l’insegnamento – continua Piasentier – sono state ampiamente riconosciute nelle valutazioni degli studenti, che lo hanno sempre visto primeggiare. Molti dei laureati che ha contribuito a preparare sono diventati competenti professionisti agronomi. Grazie alla fitta rete di rapporti e di collaborazioni con il mondo agricolo, dell’assistenza tecnica e delle imprese, ha svolto una costante e intensa attività di trasferimento tecnologico, con tangibili ricadute per lo sviluppo delle aziende e del territorio».