Dopo 30 anni ritrova l’amico del papà morto, si riabbracceranno all’Adunata di Udine

Una storia di amicizia ritrovata all’Adunata a Udine.

Si rincontreranno dopo trent’anni in occasione della 94esima adunata degli alpini a Udine, in nome di un’amicizia che ha saputo resistere alla distanza e al tempo. È bastato un annuncio via social scritto da Davide Gallo, 45 anni residente a Cherasco, nel cuneese, nel quale chiedeva di poter incontrare un certo Severino, residente nella provincia di Udine, che aveva lasciato un ricordo indelebile nel cuore di papà Mario, classe 1926, venuto a mancare nel 2015.

Mario e Severino si conobbero nel 1954 proprio a Cherasco, dove entrambi lavoravano presso quella che un tempo fu la ‘Fornace Vico’. In quegli anni erano davvero tanti i friulani che lavoravano presso quella fornace, perché, come ricorda Davide, “mio padre mi diceva che i friulani era gente che lavorava sodo, avevano quella grinta e quella forza da riuscire a resistere davanti ai forni della fornace, con temperature altissime”.

Mario infatti era l’unico del posto a ricoprire quella mansione, i suoi colleghi, poco più di una decina, erano tutti friulani. Lavorarono assieme per diversi anni, poi le loro strade si divisero ma, nonostante ciò, papà Mario non perdeva occasione di ricordare alla famiglia quanto ‘quei colleghi friulani ‘ fossero speciali, soprattutto Severino.

Passano gli anni, era il 1990 quando un giorno Davide, allora tredicenne, vide due macchine fermarsi nel cortile di casa “Ricordo che scesero delle persone che chiedevano di mio padre, dicevano di essere gli ex colleghi di lavoro dei quali mi aveva tanto parlato – spiega Davide – così io salii in auto con loro e li portai in campagna dove mio papà, allora già in pensione, si occupava del suo terreno”.

“Una volta arrivati, mio padre corse ad abbracciare l’amico Severino, come se il tempo non fosse mai passato e due fratelli si fossero rincontrati dopo moltissimi anni, è stata un’emozione grandissima – prosegue -. Gli amici e colleghi si fermarono da noi , fu una giornata indimenticabile, mangiammo assieme e poi loro si misero a cantare tutte le canzoni di un tempo, ci siamo divertiti e da lì ho capito quanto forte era davvero il legame tra loro e mio papà”.

“Dopo quella giornata indimenticabile, non si videro più, ed è proprio per questa ragione che io ho sentito l’esigenza, in ricordo di mio padre e del forte legame con Severino, di cercare di contattare lui e la sua famiglia – spiega il figlio – Non mi aspettavo di certo una risonanza così forte, ho scritto il mio annuncio in un gruppo social locale ed il giorno dopo, grazie alle decine di condivisioni degli utenti, sono riuscito a contattare la famiglia di Severino“.

“Provengo da una famiglia di tradizione alpina e visto che quest’anno l’adunata sarà proprio a Udine, coglierò l’occasione, in accordo con i familiari di Severino, di passare ad abbracciarlo forte e ringraziarlo, guardandolo negli occhi, per il bene che ha voluto sempre a mio padre, nonostante gli anni e la distanza che li hanno separati “. Un incontro particolarmente atteso quello tra il figlio di Mario e l’amico Severino, che renderà questa 94esima adunata ancora più ricca di gioia ed emozione.