Documenti e condizioni non conformi per il centro minori non accompagnati, il Comune di Udine revoca l’autorizzazione all’Aedis

Nella giornata di oggi il Comune di Udine ha emesso una ordinanza di revoca dell’autorizzazione al funzionamento rilasciata come Comunità educativo assistenziale destinata ad accogliere minori autosufficienti dell’immobile di Viale XXIII Marzo 1848 gestita da Aedis. Nel contempo ha ordinato alla cooperativa sociale di informare del della disposizione presa i Comuni, situati in Regione e non solo, affidatari dei minori accolti presso la struttura.

I motivi della revoca.

L’ordinanza di revoca fa seguito al sopralluogo dello scorso 24 agosto e alle precise richieste documentali da parte del Comune, fin da febbraio del 2023, alle quali, a settembre, la Cooperativa non ha risposto in maniera esaustiva, allegando dichiarazioni e documenti non conformi. Il Comune di Udine fino ad oggi non ha ricevuto alcuna informazione ufficiale in merito allo sgombero della sede di Viale XXIII Marzo.

In essere c’era fra Comune e Aedis una autorizzazione al funzionamento che consentiva ad Aedis di utilizzare la struttura, rilasciata nel 2020 ai sensi del regolamento precedente numero 83 del ’90. Il Comune di Udine ha quindi provveduto a revocare l‘autorizzazione in essere, del 2020, confermando la definitiva indisponibilità della struttura di viale XXIII marzo all’ospitalità di minori non accompagnati.

Con la revoca dell’autorizzazione la struttura rimane a disposizione della cooperativa Aedis, che però non potrà più utilizzarla come comunità per l’integrazione sociale e socioculturale.

I minori.

Gli ospiti minori affidati al Comune di Udine, 14 persone, sono stati ricollocati presso altre strutture sia a Udine che fuori Udine.

I 19 minori affidati da altri Comuni ad Aedis all’evidenza dei fatti sono stati trasferiti ma il Comune di Udine, come detto, non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito, né riguardo alla struttura né riguardo ai minori. Al momento i minori stranieri non accompagnati affidati al Comune di Udine sono 186, in pronta accoglienza e accoglienza residenziale, collocati in 3 strutture convenzionate in città, in una decina in Regione e in 2 fuori regione per un totale di 8 gestori.

Le parole dell’assessore Gasparin.

 “Dal 2020 a febbraio 2023 Aedis ha ricevuto dal Comune di Udine circa 2 milioni 450 mila euro per il servizio di accoglienza minori, residenziale e non”, spiega l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin – . Il Comune di Udine ha verificato in più occasioni le condizioni non conformi dell’accoglienza, anche con la precedente amministrazione. Tanto che era già stata emanata una ordinanza di revoca, parzialmente rettificata a seguito dell’intervento del TAR e delle relative prescrizioni che il Tribunale aveva disposto alla Cooperativa. Con questa iniziativa abbiamo dato pronta risposta ai cittadini, gestendo una situazione che stava creando disagio nella nostra città”.