A Udine è il giorno X: un’atmosfera irreale tra vetrine abbassate e massima sorveglianza

Questo pomeriggio il grande corteo pro Palestina e la partita Italia-Israele.

Una città insolita, silenziosa, quasi immobile: Udine si è svegliata così oggi, 14 ottobre, per una giornata che è diventata ad altissima tensione; il piano di sicurezza per la partita Italia–Israele e per il corteo pro Palestina, atteso nel pomeriggio, è entrato nel vivo e ha trasformato la città in un grande dispositivo di controllo.

Bar chiusi, dehors smontati, sedie e tavolini scomparsi dai portici e dalle piazze, come imposto dall’ordinanza del Prefetto. I cestini dei rifiuti sono stati sigillati, così come i tombini, lungo tutto il percorso del corteo. Molti commercianti, soprattutto in centro, hanno preferito tenere le serrande abbassate o chiudere con largo anticipo, preoccupati per il clima di allerta e per l’immagine di insicurezza che è stata diffusa nei giorni scorsi attorno alla manifestazione. In strada, meno gente del solito. Alle 11 di mattina, l’elicottero delle forze dell’ordine ha ricominciato il suo pattugliamento della città dall’alto. Andrà avanti, molto probabilmente, fino a notte.

Il corteo pro Palestina.

Il corteo, organizzato dal Comitato per la Palestina di Udine insieme alla Comunità Palestinese del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, al Comitato triestino Salaam Ragazzi dell’Olivo, a Bds Italia e a Calcio e Rivoluzione, vedrà la partecipazione di circa diecimila persone e partirà alle 17.30 da piazza della Repubblica, dove i partecipanti inizieranno a radunarsi dalle 16.30. Il percorso attraverserà via Roma, viale Europa Unita, piazzale D’Annunzio, via Aquileia, via Vittorio Veneto, piazza Duomo, via Cavour e via Manin, per poi concludersi in piazza Primo Maggio.

Saranno progressivamente chiuse al traffico le vie e le piazze interessate dal percorso della manifestazione, con l’aggiunta di via Battistig in Borgo Stazione, e via Zoletti, via Giusti, vicolo Stabernak nei pressi di via Aquileia. Dalle ore 14 del pomeriggio scatteranno inoltre i divieti di sosta con rimozione in tutte le vie e piazze interessate. In piazza Primo Maggio non sarà possibile sostare nell’area di fronte all’Infopoint PromoTurismo FVG, e dalle 17.30 nel pomeriggio l’accesso all’ellisse da viale della Vittoria e da largo delle Grazie sarà possibile esclusivamente per raggiungere il parcheggio in struttura.

Stadio off limits.

Intanto, la città è sotto stretta sorveglianza. Le prime restrizioni erano scattate già nei giorni scorsi, con i divieti attorno all’area dello stadio, mentre da domenica l’Hotel Friuli di viale Ledra — dove soggiorna la nazionale israeliana — è stato completamente blindato. L’area del Bluenergy Stadium è stata trasformata in una vera e propria zona rossa, protetta da transenne, barriere mobili e blocchi di cemento, con controlli serrati in ogni direzione di accesso.

Il traffico è stato fortemente limitato in via Candolini, nel tratto compreso tra via Candonio, all’altezza del cimitero dei Rizzi, e via Bottecchia, dove possono transitare soltanto i veicoli autorizzati. All’incrocio tra via Candonio e via Candolini è obbligatorio proseguire diritto verso la zona Fiera, mentre all’intersezione con via Bottecchia si deve svoltare a sinistra in viale dello Sport, a eccezione dei mezzi diretti al parcheggio Sud.

Su viale dello Sport, all’altezza di via Sagrado, è in vigore il divieto di transito per i non autorizzati, e la strada è segnalata come senza uscita. Anche in via Sagrado è imposta la direzione obbligatoria diritto, con successiva svolta a sinistra verso est. Divieti e deviazioni riguardano inoltre via dell’Emigrazione, via Mainerio, via Foni, via Frossi e le bretelle di ingresso e uscita della tangenziale.

Niente vetro né lattine.

L’ordinanza prefettizia, valida per tutta la giornata di oggi, coinvolge un’ampia zona che si estende tra via Europa Unita, piazzale D’Annunzio, viale XXIII Marzo, viale Trieste, piazzale Oberdan, via Caccia, piazzale Osoppo, via Di Toppo, piazzale Diacono, viale Bassi, piazzale Cavedalis, viale Ledra, piazzale XXVI Luglio, viale Duodo, piazzale Cella e viale delle Ferriere.

In tutta quest’area è vietata la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattina, consentendo solo l’uso di materiali compostabili o biodegradabili. Anche i ristoranti, dalle 14 in poi, devono rispettare il divieto. Vietati anche il consumo e la detenzione di bevande in bottiglie o lattine sia negli spazi pubblici sia in quelli privati aperti al pubblico.