Svolta storica per l’Udinese, dopo 39 anni finisce l’era Pozzo: società ceduta agli americani, spunta una data per il closing.
Se arriverà una nuova era-Zico, è ancora presto per dirlo: ma dopo 39 anni, l’Udinese Calcio sta per voltare pagina, per passare agli americani. Una delle proprietà più longeve del calcio italiano si appresta a cambiare volto: secondo fonti vicine al club, la famiglia Pozzo avrebbe raggiunto un accordo preliminare per la cessione della società a un fondo d’investimento americano con sede a New York. Il closing, cioè la firma definitiva del passaggio di quote, sarebbe previsto per il prossimo 7 giugno, con l’effettiva operatività a partire dal 1° luglio, in coincidenza con l’inizio della nuova stagione sportiva.
Dalla società non è ancora giunta alcuna comunicazione ufficiale, ma le indiscrezioni si rincorrono con insistenza. L’agenzia Ansa ha confermato che la trattativa sarebbe ormai conclusa sulla base di una valutazione di circa 150 milioni di euro. Un passaggio di consegne che, se confermato, segnerebbe la fine dell’era Pozzo, iniziata nel 1986, quando Giampaolo Pozzo acquistò l’Udinese dopo la retrocessione in Serie B seguita allo scandalo Totonero.
Decisivo nella buona riuscita dell’operazione sarebbe stato il ruolo del vicepresidente del club, l’avvocato Stefano Campoccia, da anni figura chiave nella rappresentanza della società in Lega Serie A e recentemente entrato anche nel consiglio federale della Figc. Ma sarebbe stato Gino Pozzo in persona a condurre la trattativa con il fondo statunitense: la famiglia friulana manterrebbe infatti una partecipazione minoritaria e un ruolo strategico nella nuova governance, fungendo da ponte tra proprietà e territorio.
Il fondo acquirente – di cui non è stato ancora reso noto il nome – confermerebbe l’interesse crescente dei capitali americani verso la Serie A. La cessione dell’Udinese rafforza questo trend e rilancia l’attenzione su un modello di business globale, nel quale scouting e valorizzazione dei talenti restano asset fondamentali.
La gestione Pozzo.
Nel luglio 1986 Giampaolo Pozzo rileva l’Udine da Lamberto Mazza. Sotto la guida dei Pozzo, l’Udinese ha conosciuto alcuni dei suoi momenti più alti: la qualificazione alla Champions League, la vittoria della Coppa Intertoto nel 2000 e una serie di stagioni brillanti, culminate con il terzo posto del 1998 e del 2012. La società è diventata negli anni un riferimento internazionale per la capacità di scovare giovani talenti, soprattutto in Sudamerica e Africa: tra i nomi più noti, Alexis Sánchez, David Pizarro e Kwadwo Asamoah.
Negli ultimi anni, il club ha vissuto una fase di ridimensionamento, anche a causa della parallela gestione del Watford – squadra inglese acquisita dai Pozzo nel 2012 – con cui sono stati frequenti gli scambi di giocatori. Nonostante ciò, l’Udinese è sempre rimasta in serie A, confermando solidità gestionale e identità tecnica.