UdinJump Development, gli atleti si sfidano a Udine in vista delle Olimpiadi

Al via UdinJump Development.

Gli atleti e le atlete protagonisti della sesta edizione di UdinJump Development sono pronti a decollare dalla pedana del palaIndoor “Ovidio Bernes”, di Paderno, alle porte di Udine. La competizione internazionale, in programma domani, martedì 6 febbraio 2024, corre lungo l’ormai tradizionale solco tracciato da Alessandro Talotti, che l’ha ideata e promossa, nel 2018.

Anche quest’anno, nella manifestazione che è la nella top 3 del ranking mondiale della World Athletics nell’ambito della classifica della Competition Performance, inserita nel circuito World Athletics Indoor Tour, il challenger che raggruppa i principali eventi indoor di tutto il mondo, daranno spettacolo a UdinJump Development 2024 atleti di livello assoluto.

Il roster è stato presentato oggi, lunedì 5 febbraio, nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco a Udine, alla presenza del presidente di UdinJump Development Massimo Patriarca, del vicesindaco del Comune di Udine Alessandro Venanzi, dall’assessora allo Sport del Comune di Udine Chiara Dazzan, del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, dell’assessora regionale al Bilancio Barbara Zilli e del parlamentare Walter Rizzetto.

Atleti e atlete

I principali favoriti della gara maschile sono l’ucraino Andrij Procenko e il cubano Luis Enrique Zayas. Procenko è un atleta che fa parte dell’élite mondiale, nel club dei sedici saltatori che, nella storia, sono stati capaci di superare l’asticella posta a 2,40. Nella sua lunga carriera ha vinto quattro gare nel circuito Diamond League, otto titoli nazionali tra outdoor e indoor, e diversi podi nelle competizioni europee e mondiali.

Procenko ha saltato 2,40 a Losanna, nel 2014, chiudendo al secondo posto dietro al connazionale Bohdan Bondarenko e davanti al campione olimpico Mutaz Barshim. Zayas, che ha in bacheca il titolo di campione del mondo under 20, ha vinto UdinJump Development nel 2023, saltando 2,24 e contendendo il successo allo stesso Procenko.

Di grande interesse saranno i salti del sei volte campione turco Alperen Acet, classe 1998, già campione europeo a squadre e campione dei Balcani, inserito nella top8 dei Campionati Europei, vanta un personale di 2,30, saltato a Cluj Napoca, in Romania, nel 2018. L’onore azzurro sarà difeso dal berico Manuel Lando, che si presenta a Udine in uno stato di forma già rilevante, come dimostrano il 2,24 saltato al Meeting Nazionale di Ancona il 20 gennaio e il 2,20 saltato al Meeting de l’Eure a Parigi, nell’ultimo weekend.

Per quanto riguarda il panorama giovanile internazionale, i riflettori saranno puntati sull’ispano-cubano Jaxier Sotomayor, classe 2007, erede del più grande saltatore di tutti i tempi, il recordman mondiale Javier Sotomayor Sanabria, amico fraterno di Alessandro Talotti e presenza fissa negli ultimi anni a UdinJump Development. Il giovane Jaxier ha un personal best di 1,99 ed è a caccia del suo primo volo sopra i duemetri: chissà che le pedane del palaIndoor “Ovidio Bernes” non gli dicano bene.

La competizione femminile, in seno a UdinJump 2024, propone tante giovani atlete di valore e un paio di veterane di grande esperienza e talento. La vedette è la lituana Airinė Palšytė, vincitrice di un’Universiade e di un Campionato Europeo indoor, con un primato personale di 2,01 indoor, ottenuto proprio in occasione del titolo continentale, a Belgrado, nel 2017.

Le daranno battaglia l’estone Karmen Bruus, classe 2005, campionessa del mondo under 20, con un personale di 1,96m, la diciannovenne belga Merel Maes, bronzo europeo U20 nel 2023, con un personale di 1,93, l’irlandese Sommer Lecky, seconda ai mondiali U20 2020 e otto volte campionessa nazionale, con un personale di 1,90, e la finnica Velna Pulkkanen, tre volte campionessa nazionale, accreditata di un personal best di 1,88.

A contendere il successo a queste atlete, le giovani azzurre Aurora Vicini (personal best: 1,88m), Idea Pieroni (pb 1,90) e Asia Tavernini (1,88), trentina dell’Us Quercia Rovereto, che a Udine salterà sotto gli occhi di Silvano Chesani, olimpico a Rio De Janeiro e già visto a UdinJump in veste di atleta nel 2022.

“Il meeting di salto in alto ‘Udin Jump’ rappresenta un’eccezionale vetrina per tutta la nostra Regione a livello internazionale – ha commentato Zilli -, e soprattutto trasmette ai giovani quei
messaggi sani di sportività e agonismo
che hanno ispirato il grande ideatore di questa manifestazione, l’indimenticabile Alessandro Talotti, capace di raggiungere nella sua carriera
ottimi risultati, diventando anche come uomo esempio concreto di coraggio e determinazione per noi tutti”.