Dopo gli scontri che hanno scosso il centro cittadino ieri sera, il centrodestra udinese chiede chiarezza e assunzione di responsabilità da parte della maggioranza che guida Palazzo D’Aronco. A intervenire sono la capogruppo della Lega Udine, Francesca Laudicina, e il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Onorio Vidoni, che in due note separate puntano il dito contro il sindaco Alberto Felice De Toni.
Laudicina (Lega): “Viene prima la sicurezza dei cittadini o il diritto di manifestare?”
“Aggiungere altre parole di condanna rispetto a ciò che è accaduto credo sia superfluo. I fatti parlano da soli. Le ambiguità sono evidenti”, dichiara Francesca Laudicina, capogruppo della Lega Udine, che accusa la maggioranza di non aver tutelato a sufficienza la sicurezza dei cittadini. “Scadere in dibattiti rissosi, dove ognuno rimane ancorato alle proprie posizioni, non serve a nulla per gli udinesi e crea solo ulteriore confusione. Quello che credo vogliano sapere oggi i cittadini – e che voglio sapere anch’io – è come la pensano davvero il Sindaco e la sua maggioranza. Rifarebbero tutto? Riorganizzerebbero il corteo? Viene prima la sicurezza dei cittadini di Udine o il diritto di manifestare contro un governo?”
Laudicina incalza il sindaco: “Il Sindaco, oggi, autorizzerebbe ancora lo svolgimento di quella manifestazione oppure utilizzerebbe tutti i suoi poteri di cui all’articolo 54 del TUEL per vietarla? È una questione di priorità. E per me la priorità è chiara: prima la sicurezza dei cittadini, poi – solo dopo – il diritto di manifestare.”
La consigliera chiede inoltre un Consiglio comunale straordinario per affrontare il tema: “Il Sindaco, la Giunta e i consiglieri vengano in aula, questa volta non si provino a non concederlo, e ci diano risposte. Gli udinesi hanno il diritto di sapere se alle prossime elezioni daranno il loro voto a chi è pronto a rifare tutto da capo… e dunque a continuare a sfasciare Udine.”
Vidoni (FdI): “Guerriglia urbana tra cori antisemiti e insulti al Governo. De Toni si faccia da parte”
Ancora più duro il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Onorio Vidoni, che parla di “guerriglia urbana tra cori antisemiti e insulti al Governo“.
Quanto accaduto ieri durante la manifestazione degli estremisti pro-Pal in centro a Udine, mentre allo stadio si celebrava la festa dello sport con Italia–Israele, è di una gravità inaudita e inaccettabile, con la città messa a ferro e fuoco da violenti facinorosi.”
Vidoni accusa il sindaco De Toni e la maggioranza di aver sottovalutato una deriva annunciata: “Come avevamo previsto e denunciato, quel corteo non era affatto pacifico: chi diceva di manifestare per la pace è di fatto sceso in piazza per la guerriglia urbana. Dopo giorni di tensione, abbiamo assistito a cori e slogan antisemiti, a insulti verso il Governo e la Presidente Giorgia Meloni, e persino alla strumentalizzazione di bambini innocenti a fini propagandistici.”
“Oggi sono arrabbiatissimo con il Sindaco De Toni, che ha sottovalutato il problema e non ha fatto nulla per fermare una deriva annunciata. È ora che arrivi il tempo dell’assunzione di responsabilità da parte di tutti: gli organizzatori paghino i danni arrecati alla città e il primo a risponderne politicamente sia il sindaco, che si è rifugiato dietro giustificazioni inaccettabili. Insieme alla sua maggioranza De Toni si vergogni e, se non è in grado di prendere decisioni ferme e di gestire situazioni come questa, si faccia da parte.”
Vidoni chiude la sua nota con un messaggio di solidarietà: “Un ringraziamento va alle Forze dell’Ordine per la gestione dell’ordine pubblico in un giorno difficile per la nostra Udine e per aver reso possibile il regolare svolgimento della partita, motivo d’orgoglio per la città. La mia solidarietà va infine ai giornalisti aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro a servizio dell’informazione e dei cittadini.”