Un incontro a Udine per scoprire il progetto Pippi.
Il Servizio Sociale dell’Ambito Territoriale Friuli Centrale lancia un appello alla solidarietà: sono aperte le adesioni per diventare famiglie o volontari d’appoggio, figure che offrono ascolto, tempo e vicinanza a chi sta attraversando un momento difficile.
Il progetto PIPPI.
Il programma PIPPI nasce per offrire interventi innovativi a sostegno delle famiglie nei primi anni di vita dei figli, quando i legami affettivi e relazionali sono fondamentali per lo sviluppo dei bambini. Alla base del progetto vi è la convinzione che la qualità della relazione precoce tra genitori e figli rappresenti un fattore decisivo per il benessere del minore e della famiglia.
Per questo, le strategie del programma si fondano su quattro principi cardine: precocità, cioè l’intervento tempestivo sin dai primi segnali di difficoltà; universalità, perché il sostegno deve essere accessibile a tutti; multisettorialità, attraverso la collaborazione tra scuola, servizi sociali, sanitari e territorio; e proattività, ossia la capacità di intervenire non solo in risposta ai problemi, ma per prevenirli.
Per conoscere da vicino questa esperienza e capire come partecipare, è stato organizzato un incontro pubblico lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 18.00, presso la Scuola “La Provvidenza” di Udine (via L. Scrosoppi 2). Durante la serata saranno condivise le testimonianze di famiglie e volontari già coinvolti e presentato il percorso formativo dedicato ai nuovi partecipanti, articolato in tre serate di approfondimento.
Lo scopo del progetto.
L’obiettivo del programma è interrompere il ciclo dello svantaggio sociale e promuovere il benessere dei bambini e delle loro famiglie, generando un effetto positivo sull’intera comunità. In questo modo si favorisce anche la nascita di reti di sostegno informali, capaci di affiancare e completare l’intervento delle istituzioni e di contrastare le povertà educative.
Tra le azioni più significative promosse dal programma, in collaborazione con il Servizio Minori e Famiglie dell’Azienda Sanitaria, c’è la Famiglia d’Appoggio, attiva dal 2023. Si tratta di una forma di vicinanza solidale che mette in relazione famiglie in difficoltà con famiglie o singoli volontari disposti a offrire un sostegno concreto nella quotidianità: un aiuto nella gestione del tempo, nell’ascolto, nella condivisione di momenti e relazioni. È un’esperienza che arricchisce entrambe le parti, perché — come raccontano i partecipanti — “la potenza della relazione” si traduce in reciprocità e crescita comune.
Negli ultimi tre anni il programma ha registrato risultati significativi: 22 famiglie coinvolte per un totale di 30 volontari, 28 nuclei che hanno richiesto un affiancamento e 15 famiglie già supportate, con altre 2 in fase di conoscenza. Dati che testimoniano la costruzione di una rete di solidarietà sempre più viva e partecipata.
Chiunque — singoli, coppie, famiglie, anziani — può offrire un po’ del proprio tempo per sostenere altre famiglie e contribuire al benessere della comunità. Per informazioni e adesioni è possibile scrivere a programma.pippi@comune.udine.it.