Bertiolo si prepara a incoronare i migliori vini del Friuli Venezia Giulia

Il presidente Bordin (primo da destra) accanto a Marino Zanchetta, presidente Pro loco, al sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, e al vicesindaco Emanuele Morelli

Il concorso in occasione della festa del vino di Bertiolo.

Ben 300 campioni di vino e 67 aziende vitivinicole regionali in gara alla mostra “Bertiûl tal Friûl” che dal 1984 decreta i migliori vini dell’annata. Il concorso precede la tradizionale festa del vino di Bertiolo, organizzata dalla Pro loco Risorgive del Medio Friuli e arrivata alla 75esima edizione “grazie all’impegno e alla passione di diverse generazioni di volontari che rappresentano l’anima della sagra”. È questo il messaggio di ringraziamento portato dal presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, alle associazioni “spirito ed energia del Friuli, che animano le nostre comunità creando preziosi momenti di condivisione all’insegna dello stare insieme“.

Per Bordin, intervenuto ieri sera all’apertura del concorso vitivinicolo, “la sagra di Bertiolo rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del Fvg con un riscontro concreto di tipo culturale, sociale e turistico, ma anche con importanti ricadute economiche per il territorio. Come sempre accade quando il volontariato e le istituzioni lavorano bene insieme, i risultati si vedono trasmettendo quella forza che fa della nostra regione e, in particolare, di Udine la provincia italiana con la migliore qualità della vita“.

“La presenza di molti giovani fra i tanti volontari, tra cui anche gli enologi incaricati di esaminare i campioni, è il punto di forza di questa edizione di Bertiûl tal Friûl”, ha evidenziato il presidente della Pro loco Risorgive del Medio Friuli, Marino Zanchetta, che ha ricordato il grande lavoro organizzativo del concorso, con i vini vincitori che saranno ulteriormente esaminati nel corso di Vinitaly.

“Numerosi produttori del Friuli Venezia Giulia affidano i loro vini al giudizio dei nostri esperti“, ha aggiunto il sindaco di Bertiolo Eleonora Viscardis, sottolineando l’importanza della credibilità “frutto di decenni di lavoro, serietà e di attenzione per il ricambio generazionale”.