L’81° anniversario dell’eccidio della Valle del But.
La Valle del Bût si prepara a ricordare con profonda emozione l’81° anniversario di uno dei capitoli più drammatici della sua storia, l’eccidio nazifascista del luglio 1944 che colpì la comunità di montagna della Carnia, mietendo vittime tra anziani, giovani, donne e bambini. A promuovere questo ricordo vivo e partecipato sono la Comunità di montagna della Carnia, i Comuni della Valle del Bût, il Comune di Paularo e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.), con un fitto programma di iniziative che intrecciano memoria, cultura e riflessione.
Le manifestazioni si apriranno martedì 15 luglio a Sutrio, in località ponte di Nojaris, con la deposizione di una corona d’alloro in onore del comandante partigiano Aulo Magrini, detto “Arturo”, insignito della medaglia d’argento al valore militare. Saranno altresì ricordati altri combattenti caduti in zona, tra cui Ermes Solari “Griso”, Vito Riolino e Mansueto Nassivera “leone”, anch’egli decorato al valore militare. Le commemorazioni proseguiranno con un omaggio presso il cippo a lui dedicato in località Alzeri di Arta Terme.
Giovedì 17 luglio, l’attenzione si sposterà sulla cultura con la presentazione del libro L’altra guerra di Raffaella Cargnelutti, ospitata nella sala eventi della Protezione Civile a Ravascletto, un incontro che vuole approfondire le ferite e le testimonianze di quegli anni cupi. Il giorno seguente, venerdì 18 luglio, a Paularo, si terrà la deposizione della corona d’alloro presso la Maina di Meledis, sotto la scritta voluta dal senatore Michele Gortani a memoria delle stragi nazifasciste che colpirono civili nelle malghe di Lanza e Cordin, luoghi simbolo della sofferenza e della resistenza.
La giornata di domenica 20 luglio sarà dedicata alle commemorazioni ufficiali nei vari Comuni della Valle. Si inizierà alle 10 presso il cimitero di Piano d’Arta ad Arta Terme con la deposizione della corona d’alloro a ricordo dei caduti. A seguire, a Sutrio, al monumento sul Ponte sul fiume Bût, verrà deposta un’altra corona d’alloro, mentre a Cercivento, sul Ponte Gjai, sarà omaggiato il cippo dedicato ai partigiani caduti. A Paluzza, nella piazza dedicata al 21-22 luglio, si terrà il ritrovo e la deposizione della corona d’alloro. Dopo i saluti delle autorità, il professor Leonardo Primus terrà la relazione ufficiale, restituendo a quella tragica pagina storica il peso e la memoria che merita.
Il ricordo si sposterà il giorno successivo, lunedì 21 luglio, a Promosio, dove alle 10.30 si celebrerà una Santa Messa nella cappella della malga, accompagnata dalla deposizione della corona d’alloro. Un momento intenso si avrà con lo svelamento della targa commemorativa dedicata al luogo della memoria del Comprensorio Malghivo di Promosio, a testimonianza del legame profondo tra la comunità e le sue radici.
A chiudere la serie di eventi, tre appuntamenti cinematografici che intendono raccontare, attraverso immagini e storie, le molteplici sfaccettature del conflitto e della memoria. Mercoledì 23 luglio, a Treppo Ligosullo, nella Galleria d’Arte Moderna “Enrico De Cillia”, sarà proiettato L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio.
Giovedì 24 luglio, ad Arta Terme, nella Sala dal paîs, si terrà la visione del film Woman in Gold di Simon Curtis, mentre venerdì 25 luglio a Zuglio, nella sala Ex Latteria di Formeaso, sarà proiettato I sette fratelli Cervi di Gianni Puccini. Le proiezioni, realizzate in collaborazione con la Biblioteca civica “Adriana Pittoni” di Tolmezzo, offrono un’ulteriore chiave di lettura e riflessione sulle drammatiche vicende della Seconda Guerra Mondiale e sulle storie di resistenza e coraggio che ancora oggi parlano alla coscienza collettiva.