Con le antiche marionette triestine riapre al pubblico il Centro Podrecca di Cividale

La mostra a Cividale allestita al Cips di via Monastero.

Era stata inaugurata a luglio 2020, quale primo timido riavvio dell’attività espositiva del Comune di Cividale del Friuli dopo il lockdown. Adesso trova invece una sede permanente ed inaugura la riapertura al pubblico del Centro internazionale Podrecca Signorelli dopo la recente chiusura dei musei, sempre causa Covid.

È la mostra “Viaggio al centro della scena – le antiche marionette triestine della Collezione Maria Signorelli”, riallestita completamente presso l’ultimo piano del Cips di via Monastero 38.

“Organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cividale, con il sostegno della Regione – spiega la referente per la Cultura Angela Zappulla – la mostra di marionette della collezione Signorelli l’anno scorso aveva trovato posto nel Monastero di Santa Maria in Valle in una esposizione temporanea che era piaciuta tantissimo in quanto queste piccole marionette sono eccezionali nel loro genere e l’allestimento si era dimostrato innovativo e curioso. Durante gli ultimi mesi, con il Centro chiuso – prosegue – abbiamo realizzato il riallestimento di questi gioielli, in forma permanente, proprio all’ultimo piano del Cips”.

L’allestimento e la direzione artistica è stata del Teatro della Sete con le scene curate da Caterina di Fant e Valentina Rivelli, l’allestimento marionette di Michele Polo, il disegno luce di Valerio Bergnach, il progetto di Serena Giacchetta e le strutture espositive di Cristiano Mancini.

Le “triestine” fanno parte della Collezione Maria Signorelli che Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli hanno concesso in comodato al Comune di Cividale e sono uno straordinario teatro da camera, ricchissimo, composto da centinaia e centinaia di marionette, arredi e scenografie, specchio di un preciso gusto dei tempi passati che vedeva le ricche famiglie borghesi intrattenersi la sera con il gioco del teatro.

Un unicum acquistato dalla Signorelli da un antiquario a Trieste negli anni Cinquanta – ricorda lo storico del teatro Alfonso Cipolla –. Esse risalgono ai primi decenni del Novecento e sono caratterizzate da straordinaria cura fin nei minimi particolari, così come le scenografie, molte delle quali altro non sono che l’ingrandimento delle celebri litografie teatrali prodotte della stamperia Schreiber di Esslingen, in Germania nel secolo precedente”.

Il Cips è aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 18. Il giovedì, per il solo mese di maggio, l’ingresso è gratuito e per accedere nel weekend è necessaria la prenotazione almeno un giorno prima allo 0432/700867. La biglietteria si trova nell’attiguo Monastero di Santa Maria in Valle.