Polizia locale Friuli Orientale: 400 multe per mancata revisione, 61 veicoli sequestrati 

Polizia locale del Friuli Orientale, il bilancio della sala operativa di Cividale.

Una squadra di 28 agenti, una rete di videosorveglianza con 200 telecamere disseminate in 8 comuni, 26 varchi lettura targhe, 12 tablet per irrogare sanzioni e redigere verbali, una centrale operativa all’avanguardia che monitora senza sosta migliaia di targhe e veicoli coprendo per 12 ore al giorno un territorio abitato da 37mila cittadiniSono i numeri della polizia locale della Comunità Friuli Orientale, guidata dal comandante Fabiano Gallizia, a cinque mesi dall’inaugurazione della nuova centrale a Cividale.

Il bilancio.

In 5 mesi abbiamo sequestrato 61 veicoli privi di assicurazione; nello stesso periodo sono state accertate 398 violazioni per mancata revisione – informa il comandante Gallizia -. In un caso è stato rintracciato il responsabile di un incidente che si era dato alla fuga. Allo stesso modo abbiamo risolto anche  furti di biciclette, motorini e auto e alcuni danneggiamenti a beni pubblici”.

Altri plus: la possibilità di accedere a contributi dalla Regione per rilevanti progetti difficilmente attuabili dai singoli comuni, “e che non potrebbero essere poi pienamente condivisibili con le forze di polizia dello Stato – prosegue Gallizia -. Per cui rendiamo disponibili sempre, e non solo su richiesta, i nostri strumenti di indagine e controllo del territorio da remoto a tutte le forze di polizia dello stato che operano nel nostro ambito territoriale, contribuendo alle loro importanti attività di prevenzione e non solo, perseguendo una fondamentale sinergia”.

Nuove telecamere nel 2024.

Con il contributo della Regione, entro il 2024 in tutti i comuni della CFO saranno installate 4-5 telecamere in più in ogni comune nei punti strategici ora sguarniti, per un totale complessivo  di circa 40. “L’intento è di coprire tutti i tragitti che portano verso i confini di stato: il nostro ambito territoriale, limitrofo ai confini con la Slovenia, è uno delle porte di accesso al territorio nazionale”.

Il futuro.

“Nei prossimi anni, con la video-analisi digitale, le ricerche verranno ulteriormente facilitate. Se oggi per individuare un probabile ladro dal suo abbigliamento, ad esempio, bisogna monitorare i video per ore, in futuro questo lavoro lo farà, in pochi secondi, un software per il cui utilizzo è stato già predisposto, nella sala operativa, lo specifico  hardware già acquistato”.