L’ospedale di comunità di Codroipo prende forma: “Modello della nuova sanità”

ospedale comunità codroiopoL'assessore Riccardi nel corso del sopralluogo

Sopralluogo nel cantiere per il nuovo ospedale di comunità a Codroipo.

Proseguono i lavori nel cantiere di viale Duodo, a Codroipo, dove sono in fase di realizzazione l’Ospedale di comunità e l’hospice. L’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi questa mattina ha eseguito un sopralluogo insieme al sindaco della cittadina, Guido Nardini, tecnici e responsabili delle ditte incaricate.

“Un cantiere simbolicamente importante, quello di Codroipo: per la prima volta in regione, infatti, applichiamo il nuovo modello di risposta alla domanda di salute dei nostri concittadini, con il nuovo Ospedale di comunità e l’hospice – ha commentato l’assessore Riccardi – . È un esempio, pratico e realistico, di ciò che stiamo andando a realizzare nel resto del Friuli Venezia Giulia“.

“Una giornata simbolicamente importante perché oggi, purtroppo, abbiamo dato l’ultimo saluto a Gabriele Renzulli, lungimirante amministratore pubblico e uno dei padri della sanità in Friuli Venezia Giulia, un uomo che fu contestato anche a Codroipo, per le sue scelte, negli anni Ottanta, quando giustamente decise di chiudere la struttura ospedaliera della cittadina, poiché non poteva reggere. Possiamo ricordarlo per questo ‘padre’ ante litteram dell’ospedale di comunità” ha sottolineato Riccardi.

“La sua lezione, a distanza di tanto tempo, si applica oggi: le strutture territoriali vengono riconvertite e specializzate. Il nascente polo di Codroipo risponde a questa logica e rientra in una strategia perfettamente coerente con le scelte che Renzulli fece in quegli anni. A lui dedico questa giornata e anche l’opera che stiamo realizzando per rispondere in maniera adeguata, appropriata e sostenibile alle domande di salute delle persone” ha concluso Riccardi.

I lavori.

L’assessore Riccardi nel corso del sopralluogo

La nuova struttura in fase di costruzione, è semi-prefabbricata, in legno lamellare; sorge su una piastra di calcestruzzo ed è una porzione del complesso che sarà destinato alla residenza, quindi ai ricoveri, per circa 65 posti letto. Un’altra parte, residenziale sarà destinata infatti anche a hospice e a servizi condivisi. I cantieri chiuderanno nella primavera prossima.

Si opera entro un quadro economico di oltre 6 milioni di euro, di cui circa 2,7 milioni del Pnrr, anche con un extra finanziamento regionale di 1,5 milioni che permetterà di eseguire alcuni completamenti e di far fronte all’aumento prezzi.