Villa Manin, l’Esedra di levante rinasce dopo 30 anni: pronta ad accogliere grandi mostre

L'assessore Callari visita gli spazi della rinnovata Esedra di Levante di Villa Manin

Restaurata l’esedra di levante di Villa Manin: ospiterà grandi mostre.

Come un tesoro a lungo nascosto, l’Esedra di Levante di Villa Manin torna a nuova vita: dopo un restauro da oltre 7,4 milioni di euro durato appena un anno e mezzo, questa mattina il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil e l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari hanno inaugurato uno degli spazi più preziosi del complesso, trasformato in un centro espositivo all’avanguardia pronto ad ospitare grandi mostre.

L’Esedra, completamente rinnovata, è pronta ad accogliere alcune delle opere più importanti del panorama internazionale. Dal 11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026 ospiterà la grande mostra “Confini. Da Gauguin a Hopper”, con capolavori provenienti da 43 musei di tutto il mondo.

“Dopo il fallimento del primo restauro negli anni Novanta – ha dichiarato Anzil – questa è una vera rinascita. Restituiamo alla comunità uno spazio ripensato per diventare il cuore della programmazione culturale regionale, capace di accogliere grandi progetti internazionali e di aprire il nostro territorio a un dialogo sempre più europeo”.

Callari ha sottolineato l’orgoglio per un intervento portato a termine “in tempi record” e interamente affidato ad aziende del territorio. “Abbiamo creato spazi con standard museali degni dei più importanti musei mondiali, dalla climatizzazione alla sicurezza, fino a un nuovo impianto di illuminazione capace di valorizzare ogni opera esposta”.

Il restauro dell’Esedra di Villa Manin rappresenta un intervento complesso e innovativo, capace di coniugare il rispetto per un edificio storico vincolato con le più avanzate soluzioni tecnologiche richieste dal mondo museale internazionale. I lavori hanno restituito al pubblico 16 sale espositive, un secondo piano scenografico con arcate, biglietteria, bookshop e tutti i servizi per i visitatori. L’intervento ha permesso di soddisfare le esigenze più rigorose di musei e assicurazioni, garantendo le condizioni ideali per ospitare opere di valore inestimabile.