Nel tardo pomeriggio di oggi una una famiglia di escursionisti romani è rimasta bloccata lungo il sentiero 320 che collega Casera Geu a Cima Sappada. Padre (53 anni), madre (51) e i due figli adolescenti – una ragazza 19enne e un ragazzo 16enne hanno lanciato l’allarme al Nue 112 poco dopo le 18, incapaci di proseguire a causa del panico e delle difficili condizioni del tracciato.
La centrale operativa Sores ha attivato immediatamente la stazione di Sappada del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale, valutando che i soccorritori a piedi avrebbero impiegato circa tre quarti d’ora per raggiungere il gruppo.
Il tratto insidioso dopo le piogge
La famiglia, partita per un’escursione ad anello con andata verso Casera Tuglia e ritorno lungo il sentiero alternativo, non si aspettava di incontrare passaggi particolarmente esposti e roccette rese viscide dalle recenti piogge. Senza attrezzatura adeguata per affrontare in sicurezza quel tipo di terreno, i quattro sono rimasti bloccati: soprattutto madre e figlia, in preda al panico, non riuscivano più a muoversi.
L’intervento dall’alto
L’elicottero, dopo aver imbarcato tre soccorritori al campo base di Sappada, li ha verricellati in prossimità degli escursionisti. Con l’aiuto del tecnico di elisoccorso, i soccorritori hanno prima assicurato la famiglia, poi provveduto a imbragare uno a uno i componenti del gruppo, che sono stati recuperati con il verricello e portati in salvo. Le operazioni si sono concluse poco dopo le 19.