I carabinieri TPC restituiscono un antico libro alla biblioteca di Teolo.
A Teolo, il 15 maggio 2025, un prezioso volume del XVI secolo è tornato finalmente alla Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Praglia, grazie all’intervento dei carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine. Il libro, intitolato “Lavretanae Historiae libri qvinqve…” e datato 1597, opera di Orazio Torsellini, faceva parte di una prestigiosa collezione libraria nata nel XII secolo e trafugata in epoche passate.
Il tomo, in ottime condizioni nonostante i suoi oltre 400 anni, è stato recuperato dopo un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Belluno. Il recupero è stato possibile grazie al monitoraggio del web da parte dei carabinieri TPC, che hanno scoperto il libro in vendita su una nota piattaforma di e-commerce con una quotazione sottostimata di poche centinaia di euro rispetto al reale valore storico-culturale.
L’indagine.
Un ex libris manoscritto sul frontespizio, riportante l’iscrizione “Ex Bibliotheca S.ta Maria de Pratalea…”, ha fornito un indizio decisivo sulla sua provenienza, collegandolo alla Biblioteca di Santa Maria di Praglia. La sua fuoriuscita illecita è da ricondurre alle complesse vicende storiche legate alle soppressioni napoleoniche e all’eversione del patrimonio ecclesiastico nel XIX secolo.
Ulteriori sviluppi investigativi hanno permesso di evincere che il bene era stato precedentemente acquistato dall’inserzionista, tramite una diversa piattaforma di e-commerce, contattando un altro privato cittadino, di Verona, già noto ai carabinieri TPC e più volte condannato per reati specifici e afferenti al furto di volumi antichi e allo smembramento di altre prestigiose Biblioteche Statali. Tale elemento, in considerazione del chiaro ex libris, ha avvalorato la provenienza illecita del tomo.
La restituzione del prezioso volume.
Il volume è stato sequestrato e, dopo la conferma della proprietà da parte del Direttore della Biblioteca Statale, è stato restituito ufficialmente alla struttura, che custodisce uno dei patrimoni librari più importanti d’Italia. L’Abbazia di Praglia, sede della biblioteca, è a sua volta un Monumento Nazionale vincolato da leggi speciali per la tutela dei beni culturali.
Il procedimento penale si è successivamente concluso con un’archiviazione delle responsabilità ipotizzate a carico dell’inserzionista, in considerazione della sua riconosciuta buona fede. Grazie al risultato dell’operazione condotta dai militari TPC di Udine, questa antica testimonianza libraria, risalente al ‘500, torna a far parte della biblioteca “madre”, una delle più importanti d’Italia, adornate dalle tele coeve del maestro Giovanni Battista Zelotti, tanto da essere annessa al Monumento Nazionale, contribuendo ad arricchire quel patrimonio culturale, già significativa testimonianza del fondamentale ruolo culturale dell’ordine monastico benedettino nell’entroterra della Serenissima.
