La Sagra del Vino di Casarsa lancia la sfida al Covid e prepara un nuovo format

Il nuovo format della Sagra del Vino di Casarsa.

Casarsa della Delizia non rinuncia alla sua amata Sagra del Vino, giunta alla 73^ edizione, e visto il perdurare dell’emergenza coronavirus, la sposta nel periodo estivo. Con una novità: sarà organizzata in modalità diffusa da luglio fino a settembre, con un programma rinnovato ma sempre attento alla valorizzazione delle eccellenze locali e al rispetto delle misure sanitarie.

Il gruppo degli organizzatori – composto da Pro Casarsa della Delizia, Città di Casarsa della Delizia e Viticoltori Friulani La Delizia – insieme agli altri partner a partire dalla Coop Casarsa, ha iniziato a ragionare, in una serie di riunioni online, su un programma condiviso insieme alle associazioni comunali (Associazione Il Disegno, Corale Casarsese, Lenza Delizia, Polisportiva Basket Casarsa, Arcieri della Fenice, Associazione Cinofila, Gruppo Ciclistico Casarsa, SAS Casarsa, Libertas Casarsa, Vecchie Glorie, Scuola Materna Sacro Cuore) e agli operatori economici (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, attività di commercio al dettaglio e l’Ascom – Confcommercio), trovando in essi come nel parroco don Lorenzo disponibilità nell’organizzazione. Ora partiranno dei tavoli tematici per definire il programma.

“Da parte di tutti – commentano il presidente della Pro Loco, Antonio Tesolin, la sindaca Lavinia Clarotto e il presidente de La Delizia, Flavio Bellomo – c’è la consapevolezza che alla Sagra non si può rinunciare per due anni di fila, vista la sua importanza per tutto il tessuto socio-economico della nostra comunità. Nel 2020 durante il consueto periodo di svolgimento tra fine aprile e inizio maggio si era in pieno lockdown e la scelta è stata obbligata. Poi in estate, con la situazione sanitaria in miglioramento, eravamo riusciti a organizzare comunque la Selezione di spumanti regionali Filari di Bolle nel contesto dell’antico frutteto del Palazzo comunale Burovich de Zmajevich, esperienza di arena estiva con molti eventi che è stata positiva e dalla quale ripartiremo per definire il programma 2021. A ottobre, con la situazione sanitaria che ancora doveva aggravarsi, avevamo ipotizzato di tornare alle date primaverili, ma l’epidemia ci impone ora risposte innovative, con la speranza nel 2022 di tornare a una rinnovata normalità avendo nuovamente insieme a noi anche i gestori del Luna Park, gli espositori, gli ambulanti, artigiani e hobbisti, ai quali va la nostra vicinanza per le difficoltà che stanno vivendo come comparto”.

L’idea è quella di organizzare una serie di eventi all’interno di un programma diffuso che da inizio luglio arriverà fino alla festa patronale di Santa Croce a settembre, utilizzando vari luoghi come il citato antico frutteto e il giardino di Palazzo Burovich de Zmajevich, insieme ad altri nuovi come lo spazio del Centro Comunitario, grazie alla disponibilità della Parrocchia di Santa Croce e della Beata Vergine del Rosario, dove ha sede l’associazione Il Disegno che ha allestito una nuovissima cucina per attività enogastronomiche. In questo spazio, dotato di campi da basket e da calcio, area verde per attività ludiche per bambini e famiglie, potrebbe essere installato un tendone o una copertura per le attività enogastronomiche. Da non dimenticare l’ambito di Piazza Italia – via XXIV maggio per altre tipologie di attività di intrattenimento coinvolgendo il commercio locale.