La riscossa della montagna, case vacanza e alberghi diffusi fanno il pieno per l’estate. “Da noi si sentono più sicuri”

Estate positiva per alberghi diffusi e case vacanza del Friuli.

La voglia di una meta più “defilata” da un turismo di massa, complice anche l’emergenza coronavirus. Il desiderio di una vacanza alternativa, con tutta la sicurezza che possono offrire alloggi singoli. Ecco perché, nell’estate 2020 caratterizzata dal post-Covid, gli alberghi diffusi e le case vacanza stanno vivendo un momento d’oro.

Una prima conferma arriva da Maurizio Barbo, che assieme alla moglie Marina mette a disposizione il suggestivo chalet La Luna delle montagne a Tarvisio. “Siamo al completo fino ai primi di ottobre e le richieste continuano ad arrivare – racconta -. Dobbiamo dirottare le chiamate a Promoturismo Fvg o ad altre strutture dove magari c’è ancora qualche spazio. In media, riceviamo 3-4 richieste di informazione al giorno”. La Luna delle montagne sta vivendo una vera e propria impennata di clienti dalla Germania (+43%), ma bene anche gli italiani (+10%). “Se il tempo sarà favorevole è probabile che l’estate si allunghi, a tutto vantaggio anche dell’indotto in zona” analizza Barbo. Quali i motivi per i quali la sua struttura incassa tutti questi consensi? “Siamo in una posizione tranquilla, ma il nostro vantaggio è anche quello di offrire direttamente una chicca come una spiaggetta sul torrente Slizza. Qui, i nostri clienti si possono concedere una vacanza in piena libertà”.

Un’estate con il vento in poppa, sinora, anche per Alpi Giulie Chalet Resort di Ugovizza, sempre in Valcanale. “Per agosto siamo già pieni – analizza la titolare, Sabina Moroldo – ed è stato praticamente sempre così da quando abbiamo riaperto, cioè dai primi di giugno. Devo dire, però, che a fare la differenza sono le richieste: continuano ad arrivare con un volume molto superiore alla media”. Fino a metà settembre, gli Alpi Giulie Chalet sono al completo e qualche posto è stato riservato addirittura a ottobre. “Siamo soddisfatti – conclude Moroldo – e devo dire che anche l’altra nostra struttura, in Val Rauna, ha riscosso grande apprezzamento. In questo caso, credo, faccia la differenza sapere che è in un posto isolato, dove ci si sente più “protetti” dall’emergenza sanitaria”.

Positivi i riscontri anche per l’Albergo Diffuso di Tolmezzo. L’organizzazione dispone di 14 alloggi dislocati nelle frazioni del capoluogo, da Fusea a Caneva. “Per agosto abbiamo riempito quasi tutti i posti – svela Leonardo Rinoldo, presidente della cooperativa che gestisce l’Albergo Diffuso -. Ultimamente si sono visti molti cicloturisti che fanno base da noi per poi scoprire la Carnia in bici, dallo Zoncolan alla Val di Chiarsò”. Anche in questo caso, la percezione è quella di una maggior tutela sotto il profilo sanitario: “Chi si muove in bicicletta lo fa anche per evitare contagi e, di conseguenza, sceglie una meta “protetta”. I nostri alloggi sono l’ideale in questo senso, così come per il fresco che offrono: si tratta di vecchie case con muri in sasso”. Per settembre c’è ancora qualche disponibilità, ma la fiducia non manca. “Arrivano molte richieste dall’estero – conclude Rinoldo – e tante di cicloturisti, secondo un filone importante. Sono tante le coppie che arrivano qui. Speriamo in una conclusione di estate a ottimi livelli”.