Frasi contro gli ebrei, condannato un agente della polizia locale di Udine

L’accusa: propaganda di idee fondate sull’odio razziale.

Propaganda di idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale: è questa l’accusa nei confronti di un agente della polizia locale di Udine, che gli è costata una condanna a mille euro di multa, sospesa con la condizionale. Sentenza emessa dal giudice monocratico del tribunale di Udine, dopo che il pm onorario aveva chiesto la condanna a due mesi di reclusione.

I fatti risalgono al 2020, quando l’uomo ha “pubblicato” sul suo stato di Whatsapp frasi contro gli ebrei, citando tra gli altri anche Gesù e Hitler. Quanto basta, secondo l’accusa, per configurare il reato di odio razziale e di propaganda di idee fondate sulla superiorità della razza. Per la difesa, invece, il fatto che lo stato di whatsapp “scompaia” dopo 24 ore renderebbe impossibile configurare il reato, e le frasi incriminate sarebbero semplici “esternazioni”. Già annunciato il ricorso in appello.