Furti e decine di auto danneggiate a Udine: individuato il responsabile

Sono decine le auto danneggiate a Udine, furto anche al bar Torriani.

E’ stato individuato dagli agenti della Questura di Udine l’autore dei danneggiamenti e tentativi di furto che, questa notte, ha colpito diverse vie della città. Tra le zone più colpite si contano via Carducci, via Marco Volpe e viale Duodo.

In viale Duodo, un condominio è stato teatro di cinque furti in garage, mentre in altre parti della città, sempre all’interno dei garage, numerose vetture sono state pesantemente danneggiate. Si stima che decine di veicoli siano stati vittime di atti vandalici durante questa notte turbolenta. Le forze dell’ordine sono state allertate e sono prontamente intervenute sul luogo, avviando indagini per risalire ai responsabili di questi danneggiamenti, che sembrano essere legati a tentativi di furto.

Individuato il presunto autore.

Nel primo pomeriggio, la polizia ha annunciato di aver individuato il presunto responsabile di questi atti di vandalismo e tentativi di furto. Nel corso della mattinata, la polizia di Stato di Udine ha condotto un’indagine rapida e ha raccolto numerosi elementi di prova nei confronti del presunto autore dei molteplici danneggiamenti di auto occorsi durante la notte, verosimilmente finalizzati al furto di oggetti. Gli elementi raccolti fanno fondatamente ritenere che la persona individuata, che avrebbe agito da sola, sia un cittadino italiano maggiorenne residente nella prima periferia nord di Udine ed è il responsabile dei delitti commessi.

Dai primi riscontri, sembra che lo stesso individuo sia stato anche responsabile del danneggiamento della vetrata del bar Torriani, situato nelle vicinanze dei condomini colpiti. In questo caso, i malviventi hanno sfondato la vetrata per entrare all’interno e hanno portato via alcune birre.

Il presunto responsabile quindi sarà deferito all’autorità giudiziaria competente per una serie di reati, tra cui furto aggravato da violenza sulle cose, danneggiamento aggravato per l’esposizione a pubblica fede dei beni e possesso illegittimo di strumenti di effrazione.