Furto al Biffi, uno dei due è già uscito dal carcere. Il titolare: “Amareggiato e stufo”

La decisione del Tribunale dopo il furto al ristorante di Udine.

L’imprenditore Diego Giordano assistito dallo Studio Tutino, nella tarda mattinata è stato convocato dalla Questura di Udine per presenziare in Tribunale Penale per il processo per direttissima ad uno dei due presunti autori del furto con scasso subito questa notte nel suo locale, il ristorante Biffi.

Solo uno dei due presunti autori al processo odierno alle ore 14, ma chiamato successivamente perché maggiorenne. La posizione del minorenne, che sarebbe domiciliato a Latisana, ha preso un percorso diverso.

L’avvocato Francesca Tutino ha accompagnato l’imprenditore all’udienza. Il Giudice non ha disposto il carcere, ma l’obbligo di dimora nel Comune di Udine e divieto di uscita dalle ore 20 alle 8, mentre l’inizio del processo sarà a gennaio 2023. Il soggetto sarebbe in carico presso il centro Cavarzerani di Udine.

Non sono affatto soddisfatto della decisione dell’Autorità – ha commentato l’imprenditore – solo io ed i poliziotti sappiamo cosa abbiamo vissuto questa notte ed i danni che mi sono stati arrecati alla Società. Non è la prima volta che subisco situazioni del genere sono molto amareggiato e stufo. Ci vorrebbero pene esemplari, giuste. L’imputato adesso torna a casa sereno, ed io devo pagare chi ha lavorato stanotte, ho fatto la notte in bianco, i poliziotti si sono visti a gestire situazioni di pericolo straordinarie e spese a carico dello Stato indefinite. Forse qualcosa non funziona”.

Le parole di Diego Giordano.

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