Incidente delle Frecce Tricolori, l’ultimo saluto alla piccola Laura

Ieri i funerali della piccola Laura Origliasso.

Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali della piccola Laura Origliasso, la bimba di 5 anni tragicamente scomparsa nell’incidente dell’aereo delle Frecce Tricolori, precipitato poco dopo il decollo presso l’aeroporto di Caselle il 16 settembre scorso. La tragedia ha scosso il paese e suscitato una profonda tristezza che rimarrà impressa nella memoria collettiva.

Il lutto si è esteso oltre San Francesco al Campo, dove la famiglia Origliasso risiede, coinvolgendo anche San Maurizio e Mathi Canavese, il paese d’origine della madre di Laura, Veronica Vernetto. Nei due paesi è stato dichiarato il lutto cittadino e alle 15, in concomitanza con l’inizio dei funerali, un minuto di silenzio è stato osservato per onorare la memoria della piccola vittima.

La chiesa parrocchiale di San Francesco al Campo si è riempita di oltre mille persone, tra cui il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e i vertici dell’Aeronautica Militare e dei Carabinieri. Erano presenti anche politici locali e decine di amministratori del territorio, a partire dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Tra le altre autorità in lutto, c’erano il prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, il questore vicario Gianpaolo Bonafini, l’assessore Andrea Tronzano a nome della Regione Piemonte e il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia.

Tra coloro che hanno voluto rendere omaggio a Laura c’erano anche i compagni di squadra di Andrea Origliasso, il fratello dodicenne della piccola. Inoltre, i bambini provenienti da tutte le scuole della zona si sono uniti in un commovente abbraccio attorno a mamma Veronica e papà Paolo Origliasso. Insieme a loro, insegnanti, vigili del fuoco, alpini, volontari della Croce Rossa, colleghi del papà e amici di famiglia hanno condiviso il dolore della perdita.

I funerali.

Nella toccante cerimonia, il parroco don Alessio Toniolo ha scelto un brano del Vangelo di Luca, in cui Gesù afferma: “Lasciate che i bambini vengano a me“. Invece dell’omelia tradizionale, il sacerdote ha letto una lettera scritta direttamente a Laura: “Non sapevo come gestire questa celebrazione, sapevo che ci sarebbe stata tanta gente con la tua famiglia. Oggi sono qui per conoscerti meglio. Oggi tu vedi le cose in maniera diversa insieme a miliardi di persone. Forse ti chiederesti cosa ci fa qui tutta questa gente intorno ai tuoi genitori. Perché sono tutti così tristi. Così penseresti tu, Laura probabilmente: noi ti diciamo grazie di tutto quello che ci hai trasmesso nella tua breve vita. Laura ha vissuto i suoi pochi anni con grande intensità insegnandoci che erano importanti i piccoli gesti. Ora Dio ha accolto Laura tra le sue braccia dove tutto è gioia. Senza morte non c’è la vita, e la morte sarà vinta dall’amore. Laura ha sentito di essere amata fino alla fine, e anche adesso vede che noi l’amiamo.”

L’addio a Laura Origliasso rappresenta una dolorosa pagina nella storia della comunità, ma il ricordo dell’amore e della gioia che ha portato con sé durante la sua breve vita continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che l’hanno conosciuta. La solidarietà dimostrata dalla comunità e dalle autorità durante questo momento di lutto testimonia la forza della compassione umana di fronte a una tragedia così straziante.