Corsa a folle velocità a Udine per sfuggire al controllo, un arrestato l’altro è ricercato

L’inseguimento nella notte a Udine.

Affiancavano ad un semaforo in viale Europa Unita a Udine ieri era un’autovettura con a bordo due persone sospette per un controllo, intimandogli di fermarsi. I due nell’auto fingevano invece di non accorgersi della presenza della Volante della questura e, con semaforo ancora rosso, svoltavano in via Percoto per poi fuggire a folle velocità. I poliziotti si mettevano così all’inseguimento dei fuggitivi che, dopo aver attraversato il “quartiere delle magnolie”, mettendo a rischio l’incolumità non solo degli agenti ma anche di altri utenti della strada, percorrendo a velocità elevata tratti di strada in contromano e compiendo pericolosi sorpassi, superavano il piazzale Cella e si dirigevano verso la periferia sud della città. Gli uomini in fuga urtavano un marciapiede e poi il muro del canile comunale e qui un agente scendeva dalla Volante per prestare soccorso ai primi che, invece, ripartivano velocemente, costringendo l’agente a balzare a lato per non essere investito. La fuga continuava ma terminava ad una rotatoria di Basaldella dove la Volante, per evitare lo scontro con l’altra auto, urtava un palo della segnaletica verticale, mentre quella, urtato un altro marciapiede, si bloccava non marciante sulla strada.

Mentre l’uomo seduto sul lato passeggero riusciva ad allontanarsi a piedi, l’autista veniva bloccato dagli agenti, scesi, con molta difficoltà dall’auto di servizio per l’urto patito. L’uomo, cittadino italiano residente a Udine, 41enne, consegnava ai poliziotti due dosi di cocaina, giustificando la fuga con il timore di essere sorpreso con lo stupefacente. I poliziotti dopo un accurato controllo del veicolo rinvenivano altro stupefacente, frazionato, nascosto abilmente sotto il piantone dello sterzo, per un totale di circa 34 grammi di cocaina e 10 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un coltello, utilizzati per il frazionamento ed il confezionamento della droga.

L’uomo veniva quindi tratto in arresto per detenzione illecita finalizzata allo spaccio di stupefacente e resistenza, mentre sono in corso ulteriori accertamenti volti ad identificare il complice. Gli agenti della Questura fortunatamente non subivano gravi conseguenze, venendo refertati con prognosi provvisoria di 10 giorni ciascuno per i vari traumi patiti. I carabinieri, intervenuti per rilevare il sinistro, deferivano il reo anche per guida sotto l’effetto dell’alcol e di sostanze psicotrope.