Maxi sequestro di pellet: 46 tonnellate con false certificazioni

La Guardia di finanza ha sequestrato 46 tonnellate di pellet.

I finanzieri del Comando Provinciale di Trieste hanno sottoposto a sequestro oltre quarantasei tonnellate di pellet non sicuro. Durante i controlli presso i valichi di confine terrestre, attuati per il contrasto all’importazione e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e di merce non sicura, le Fiamme Gialle della Compagnia di Muggia hanno intercettato due spedizioni di pellet legnoso, partite dall’Est europeo e destinate al mercato italiano.

Gli accertamenti svolti al fine di verificarne la genuinità, l’origine e la provenienza, consentivano di appurare il corretto utilizzo del marchio di certificazione ENplus. Si tratta di un marchio internazionale registrato e molto diffuso a livello europeo a garanzia dell’intera filiera nel suo insieme, dalla fase di produzione del pellet fino a quella della sua consegna al cliente. Il fatto stesso che il pellet sia certificato ENplus è espressione di elevati standard qualitativi che, oltre a rendere il prodotto commercialmente più richiesto per la migliore capacità calorifera, sono anche requisiti minimi previsti in determinate zone d’Italia per ridurre l’inquinamento dell’aria.

E’ stata quindi accertata la mancanza, sulla grafica dei singoli sacchetti di confezionamento del pellet, dell’indicazione di un soggetto unionale quale importatore o che, comunque, curi la commercializzazione del prodotto nell’ambito della comunità ovvero, come nel caso dei trasporti sottoposti a controllo, in Italia.

Nello specifico, l’intero quantitativo di pellet legnoso risultava confezionato in 3.085 sacchetti sui quali non veniva fornito alcun riferimento al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale di un importatore o distributore stabilito nell’Unione europea ma era indicato solo il nominativo del produttore extracomunitario, nella sua qualità di azienda certificata con codice identificativo ENplus.

Una volta accertato il tentativo di immettere in circolazione nel territorio dello Stato merce in violazione della normativa in materia di sicurezza prodotti, in particolare degli artt. 6 e 11 del D.Lgs. 06.09.2005, n.206 (Codice del consumo), sono state comminate sanzioni pecuniarie alle società di diritto estero e il pellet di legno è stato sottoposto a sequestro per complessivi 46.275 kg.