I Mondiali Master a Meduno con la prova di Long Distance.
La seconda giornata dei Mondiali Master a Meduno ha portato in scena la Long Distance, la prova regina della rassegna: 32 chilometri con 1.705 metri di dislivello positivo, un percorso capace di esaltare resistenza e tenacia.
Tra gli uomini SM35 ha trionfato il bulgaro Tencho Zhekov, che ha preceduto l’algerino Adrien Karim Chouchou e il francese Josselin Aberlenc. Italia protagonista in SM40 grazie a Enrico Gheno, davanti allo spagnolo Lucas Hernández Sesma e all’ucraino Serhii Popov. In SM45 si è imposto il bulgaro Shaban Mustafa, lasciandosi alle spalle il francese Francis Garnier e l’inglese Andrew Fallas.
La SM50 ha premiato lo svizzero Cédric Mariéthoz, che ha regolato l’italiano Andrea Moretton e il tedesco Alexander Barnsteiner. Successo britannico in SM55 con Karl Gray, seguito dagli azzurri Helmuth Mair e Paolo Massarenti. Italia sul gradino più alto anche in SM60 con Anton Johann Steiner, davanti all’austriaco Karl Felnhofer e allo spagnolo Eleuteri Adelantado.
Nella SM65 oro al tedesco Winfried Huber, davanti al francese Gilles Farina e all’austriaco Josef Eberhöfer. In SM70 il polacco Tadeusz Jasek ha avuto la meglio sull’italiano Silvano Berlanda e sull’austriaco Josef Loidolt. Tra gli SM75 l’Italia ha festeggiato il successo di Pierino Barbonetti, davanti al francese Claude Coll.
Femminile.
Spettacolo anche al femminile. Nella SF35 vittoria della messicana Patricia Olivos Aguilar, che ha preceduto l’ungherese Zsofia Vincze e la connazionale Belen Benjamín Romero. L’Italia si è presa la scena in SF40 con Nicol Guidolin, oro davanti alla polacca Monika Dudek e all’inglese Helen Fallas. In SF45 si è imposta la britannica Jo Meek, seguita dall’italiana Linda Menardi e dalla ceca Linda Mrazkova.
La SF50 ha premiato la serba Ljiljana Krasić, davanti all’irlandese Rebecca Quinn e all’azzurra Angelika Eckl. La statunitense Christine Lundy ha vinto la SF55, precedendo Roberta Schivalocchi e la slovena Urška Trobec. Nella SF60 dominio rumeno con Paraschiva Bors, che ha staccato l’austriaca Ulrike Striednig e la neozelandese Karen Murphy. Infine, la SF65 ha visto imporsi la spagnola Ana Cristina Aguado Mori, davanti alla svizzera Pia Margrit Hegner e alla tedesca Brigitte Hoffmann.