Nasce Sea-Watch, un movimento per i diritti assistenziali dei friulani

Il movimento Sea-Watch di Ettore Ribaudo.

Liste d’attesa troppo lunghe ed esclusione dai servizi sanitari essenziali per friulani ed italiani. Questo è il grido d’allarme lanciato da Ettore Ribaudo, fondatore di Sea-Watch, un movimento che chiede pari diritti e trattamenti da parte dei medici verso i cittadini friulani indigenti e con pochi mezzi.

“D’accordo che i doveri dei medici sono quelli di prestare assistenza a tutti, senza distinzione di razza, cultura, religione, ma vogliamo parlare dei tanti friulani e dei tanti italiani che restano fuori dale prestazioni sanitarie a meno che non paghino come sempre, perchè le liste d’attesa sono sempre più lunghe?”. Per questi motivi Ettore Ribaudo lancia la proposta di costituire il movimento, pensato a vantaggio dei cittadini del Friuli Venezia Giulia.

“Chi ci pensa ai molti cittadini che dovrebbero avere diritto ad esami e visite in tempi ragionevoli e invece sono costretti o a rinunciare alle visite di controllo e a curarsi, come testimoniano le recenti indagini dell’Istituto Demoskopika secondo cui una famiglia su tre rinuncia a curarsi?”.

Sea-Watch per i cittadini del Friuli intende battersi per i diritti sanitari degli italiani e dei cittadini del nostro territorio. Ribaudo chiarisce che “questo movimento sarà di natura civica, aperto a tutti, collaborerà con associazioni ed Enti che hanno fra i loro obiettivi il rispetto e l’applicazione dei principi costituzionali”. L’ideatore Ribaudo dichiara amaramente: “Purtroppo non ho mai letto appelli dei medici per curare gratuitamente gli italiani ed accoglierli. Questo si chiama distorsione del dettato costituzionale”. A questo nascente movimento hanno già aderito numerose persone di Udine e Trieste.