La pala di Caucig torna a Gorizia dopo un secolo: “Un momento di festa”. La ricerca ed il ritrovamento

La restituzione della pala d’altare a Gorizia.

“Un momento di festa, non soltanto perché un quadro torna alla Fondazione Coronini, ma perché quel quadro torna esattamente nel posto in cui era, come se la cappella avesse atteso per un secolo la pala”. Queste le parole del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna che, insieme al direttore della Fondazione Coronini Cronberg, Enrico Graziano, alla storica dell’arte Cristina Bragaglia, al comandante dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Roberto Riccardi, la Soprintendente ABAP FVG, Simonetta Bonomi, hanno presentato al pubblico la pala d’altare la “Visitazione di Maria” del pittore Francesco Caucig tornata a casa.

Un vero e proprio giallo.

Bonomi ha definito questa storia, per come sono accaduti i fatti, un vero e proprio racconto giallo. “Il ritrovamento della “Visitazione di Maria” è iniziato a dicembre dell’anno scorso da una richiesta di informazioni generali da parte di uno storico dell’arte tedesca”, ha raccontato la Bragaglia. Durante lo scambio di comunicazioni con l’esperto, storica della Fondazione ha riconosciuto in foto la “Visitazione di Maria” di Caucig. Infatti già da tempo si era occupata di ricostruire, grazie ad alcuni documenti dell’Archivio Storico Coronini, la complessa vicenda. Insieme poi alla funzionaria e storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio FVG di Trieste, dott.ssa Claudia Crosera, è stato possibile individuare ulteriori prove documentarie nell’archivio della Soprintendenza. E’ stata quindi presentata una richiesta di accertamenti e la relativa documentazione trasmessa ai carabinieri del Nucleo TPC di Udine.

Come è avvenuto il ritrovamento.

I militari del Reparto specializzato dell’Arma hanno individuato la pala d’altare in una galleria d’arte di Roma in vendita all’asta per conto dell’attuale possessore, inconsapevole dell’effettiva proprietà della tela. Emesso il decreto di sequestro, il provvedimento è stato eseguito lo scorso mese di marzo e il dipinto è stato trasportato a Gorizia e collocato all’interno della cappella di Palazzo Coronini. Il ritrovamento della “Visitazione di Maria” si colora, inoltre, di ulteriore significato alla luce del ruolo di Capitale Europea della Cultura che Gorizia e Nova Gorica ricopriranno nel 2025.

Le origini e la vicenda personale di Francesco Caucig, pittore di famiglia slovena ma di cultura e formazione italiane, esemplificano la varietà di culture, lingue e nazionalità che per secoli è stata un tratto distintivo dei goriziani. La pala è visibile nella cappella del Palazzo Coronini in occasione delle visite guidate, per le quali è necessaria la prenotazione.