Sarà restituita alla parrocchia di Premariacco una pisside rubata nel 1971

La pisside e le sedie ritrovate dai carabinieri.

I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale hanno ritrovato dopo 48 anni di “latitanza” una pisside rubata alla parrocchia di Premariacco. La riconsegna del manufatto di valore storico avverrà alla presenza del sindaco Roberto Trentin e del maggiore Lorenzo Pella, al termine della santa messa il 14 aprile alle 10:45.

La pisside rubata a Premariacco

L’oggetto sacro era entrato a far parte del patrimonio della parrocchia nel 1960, a seguito del lascito di una somma di denaro, da parte di una benefattrice del luogo che aveva consentito, alla locale istituzione ecclesiastica, l’acquisto del manufatto presso la “Scuola Beato Angelico” di Milano, istituita nel 1921 da Monsignor Giuseppe Polvara, pittore e architetto al servizio della liturgia della Chiesa Cattolica.

Il vaso sacro in forma di coppa in argento dorato, realizzato in rame tornito a mano, del valore di 5.000 euro, è stato individuato e sequestrato d’iniziativa dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica del capoluogo friulano, nell’abitazione di un ricettatore udinese che aveva posto in vendita on-line alcuni oggetti di interesse storico-artistico.

Le sedie dei marchesi del XVIII secolo

Nella medesima circostanza i militari operanti hanno anche sequestrato due sedie di legno intarsiato di evidente pregevole fattura. I successivi accertamenti hanno consentito di verificarne il periodo di realizzazione, apprezzarne le ricche intagliature in piuma di noce e quantificarne il valore in circa 3.000 euro. Grazie ai positivi riscontri ottenuti confrontando le fotografie delle sedie con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, ne è stata accertata anche la provenienza. Infatti, appartengono al Castello di Saciletto di Ruda, allora dimora dei marchesi d’Angieri Pilo di Boyl di Putifigari – famiglia di nobili origini i cui discendenti risiedono oggi a Firenze – da dove, nel dicembre del 1977, erano state asportate a seguito di un furto. Le sedie saranno a breve riconsegnate agli eredi dei legittimi proprietari residenti nel capoluogo toscano.