Scontri e disordini allo stadio Friuli, scattano i daspo

Comportamenti violenti anche in ambito non sportivo o reati commessi presso lo Stadio Friuli sono alla base dei provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, adottati anche in questo periodo dal Questore di Udine Alfredo D’Agostino.

Conclusa la trattazione delle misure relative ad Udinese-Atalanta, con la notifica a sostenitori bergamaschi di nove daspo, di cui due valevoli per sei anni, con obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia in occasione delle partite della loro squadra, e per uno dei quali il TAR del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso, dando pienamente ragione alla Amministrazione, la Questura ha emesso quasi una ventina di provvedimenti di divieto tra un anno e due anni a persone resesi responsabili di reati indice di pericolosità sociale, come risse, rapine, porto d’armi.

In ambito meramente calcistico, è stato adottato un divieto di accesso per due anni, dalla serie A fino al campionato regionale di promozione, per un triestino denunciato in occasione del derby Pordenone-Triestina, disputatosi nei mesi scorsi a Lignano Sabbiadoro.

Nei guai anche un tifoso veronese.

Ben più pesante, con una durata di sei anni e l’obbligo di presentazione alla Questura di residenza per un triennio, misura già convalidata dal Gip, il divieto adottato nei confronti di un 40enne scaligero, denunciato dalla Polizia in occasione di Udinese-Verona. In questo caso la misura e l’obbligo di presentazione sono stati dettati dalla recidiva, visto che il veronese si era reso responsabile di un reato analogo alcuni anni fa, subendo all’epoca un Daspo di un anno.

Due i daspo per i tifosi dell’Udinese.

Due tifosi bianconeri invece sono stati colpiti da divieto di accesso per tutto il calcio professionistico e semiprofessionistico per la durata di un anno e mezzo, e quindi potranno far ritorno allo stadio non prima dell’inizio del campionato 2024-2025, rischiando in caso di violazione l’arresto in flagranza. la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro. Uno dei due friulani, 31 anni, è stato denunciato per un comportamento violento nei confronti di un altro sostenitore della Curva Nord, al termine della recente partita Udinese-Spezia, mentre l’altro, ora 46enne, è stato raggiunto da analogo divieto in seguito alla condanna penale per il comportamento, connotato da violenza, nei confronti di uno steward in servizio allo stadio Friuli, in uno scorso campionato.

Infine, a distanza di oltre tre anni, un divieto a cittadino austriaco per fatti risalenti alla partita delle nazionali Under 21 Austria-Germania degli Europei del 2019, è stato notificato solo pochi giorni fa, quando il tifoso, in veste di turista, è stato rintracciato dalle forze dell’ordine in un controllo a Lignano Sabbiadoro.