Solo 180 secondi per dire la propria sul senso unico di Corso Italia di Gorizia

Il senso unico di Corso Italia a Gorizia.

Destano parecchi dubbi le modalità sulla Commissione voluta dal sindaco Rodolfo Ziberna per discutere sul senso unico di Corso Italia a Gorizia. Su sollecitazione dei tre promotori della petizione per il ripristino del doppio senso di marcia, il primo cittadino ha fissato per martedì 11 maggio alle ore 17 l’incontro online per discutere della situazione. Saranno concessi tre minuti a testa per esporre il proprio punto di vista davanti ai 19 consiglieri della Commissione. Alla riunione possono partecipare commercianti, pubblici esercizi e portatori d’interesse. Non esattamente soddisfatti i tre promotori della petizione Giulia Roldo, Luca Michelutti e Rossella Dosso. Sono loro tre ad esprimere le proprie perplessità tramite una dura lettera inviata allo stesso sindaco.

In questa lettera, resa pubblica, si legge “che valore abbia per lei la nostra petizione, se per esporre le nostre ragione e quelle di oltre 2000 firmatari ci vengono concessi appena 180 secondi. Lo stesso tempo che viene messo a disposizione di chiunque si prenoti. Rasentiamo l’assurdo e per certi versi il ridicolo“.

La lettera continua con altri dubbi espressi dai tre promotori: “Capiamo la volontà di includere le opinioni di tutti, ma forse la sede ideale sarebbe stato un incontro pubblico. Liquidare una petizione che ha raccolto oltre 2000 firme in poche settimane in appena 180 secondi vuol dire limitarsi a concedere i minuti di recupero senza permetterci di giocare la partita”.

La polemica però non si ferma qui perchè al momento pare che praticamente nessuno, tranne il gruppo Gorizia 3.0 e i depositari della petizione, si siano iscritti all’incontro online. Questo suggerirebbe che il tema non è di grande interesse. Giulia Roldo, uno dei tre promotori, è molto dura: “L’incontro non è stato pubblicizzato e praticamente nessuno sapeva che ci sarebbe stato. Non si può pretendere che la gente partecipi ad un incontro se non lo pubblicizzi e non puoi scrivere che ai goriziani non interessa nulla. Ad ogni modo sia che ci saranno 2 o 20 persone non cambierà molto perchè la giunta prenderà tempo per evitare il danno erariale, ormai lo sanno tutti”.

A Roldo poi non vanno giù le dichiarazioni del coordinatore della commissione Sergio Cosma che ha dichiarato che i goriziani sono bravi a fare le rivoluzioni solo in osteria. “Non può fare certe affermazioni. Questi cittadini da osteria sono quelli che lo hanno votato. L’ho trovata un’uscita di cattivo gusto”.