Giù il prezzo dei carburanti in Friuli: il primo giorno tra clienti soddisfatti e benzinai scettici

I tagli delle accise diminuiscono il prezzo al consumatore, ma sono ancora molti i dubbi per i benzinai.

Questa notte sono entrate in vigore, attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, due provvedimenti che prevedevano il taglio delle accise sui carburanti. L’effetto immediato per il consumatore è senz’altro positivo, con il prezzo di vendita che tenuto conto anche dell’iva, cala di circa 30 centesimi dopo settimane di rialzi.

Gli esercenti, però, sono ancora scettici sui provvedimenti e sulle potenziali conseguenze che questi potrebbero avere. Non è ancora chiaro, infatti, su chi ricadrà la differenza tra il costo dei carburanti all’acquistati in precedenza dai distributori e la differenza imposta ora sul prezzo alla vendita. “C’è stata molta confusione, il contenuto della Gazzetta era molto interpretabile – dice Massimo Vota, che, insieme alla moglie Monia Ghirardo gestisce una stazione di servizio ENI lungo la strada Napoleonica, all’altezza di Gonars – . Rimangono ancora molti dubbi su eventuali rimborsi ai distributori”.

Per quanto quindi il colpo d’occhio dei 30 centesimi in meno al litro faccia piacere, sono ancora molte le domande alle quali gli esercenti non hanno ancora avuto risposte. “Tutto è molto poco chiaro – commenta Daniele Tribos, titolare della Tiemme Service Tamoil di Udinemolte cose le scopriremo il prossimo mese, con la scadenza dei provvedimenti“.

Non sappiamo se verremo rimborsati, navighiamo veramente a vista. In questa fase, sembra spetti al gestore anticipare i costi di questi tagli”. Commenta così anche Edoardo Fabbro, titolare della stazione Esso di Buja. “Parliamo di un’esposizione di dodici, tredicimila euro”.

Molti ancora quindi i nodi da sciogliere per gli esercenti, che nel frattempo, se non altro, hanno già potuto vedere aumentare il flusso di automobilisti presso le proprie stazioni, attirati dai pressi ribassati.