Truffa “Made in Italy”: sequestrate 3.500 forbici odontoiatriche dal Pakistan

Il controllo ha portato al sequestro di oltre 3500 forbici odontoiatriche.

Maxi sequestro nel settore degli strumenti chirurgici: la Guardia di Finanza di Pordenone, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha individuato e bloccato 3.500 forbici odontoiatriche di origine pakistana, prive di indicazioni sulla provenienza. Il materiale era stato importato da un’azienda del maniaghese, nota zona per la produzione di utensili di alta qualità, e marchiato come prodotto proprio, senza specificare il vero Paese d’origine.

Il blitz è scattato durante i controlli a tutela del “Made in Italy” condotti dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Spilimbergo e dal Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane. Le indagini hanno rivelato che l’azienda, una volta ricevuta la merce dal Pakistan, vi aveva apposto solo il proprio marchio registrato, inducendo così i clienti a credere che si trattasse di prodotti italiani.

Una pratica ingannevole che contrasta con le normative sulla trasparenza dell’origine dei prodotti. Secondo la legge 350/2003, l’assenza di indicazioni sulla provenienza può costare caro: la sanzione amministrativa prevista va da 10.000 a 250.000 euro. Le forbici sono state sequestrate e la documentazione dell’accertamento è stata trasmessa alla Camera di Commercio di Pordenone – Udine, ente competente in materia.

L’operazione sottolinea l’efficacia della collaborazione tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, sancita dal protocollo d’intesa firmato nel 2023. Un’azione congiunta che mira non solo a tutelare i consumatori, ma anche a difendere le imprese italiane corrette e il valore autentico del marchio “Made in Italy” nel mondo.