Si dimette il presidente della Net Raggi condannato per bancarotta fraudolenta

La condanna del tribunale di Udine nei confronti di Mario Raggi.

È di 4 anni di reclusione la condanna nei confronti di Mario Raggi, 59 anni, presidente NET, società che gestisce la raccolta rifiuti a Udine. Il tribunale di Udine ha accolto l’accusa di bancarotta fraudolenta ai danni di Raggi per attività legate a Fingestim srl, un’altra società di cui era vicepresidente che però fu dichiarata fallita nel 2010.

I fatti.

Raggi è ritenuto responsabile dell’acquisto insieme ai soci di 1,6 milioni di euro della spa Fingestim, che fino al 2005 era gestita dai soci della nuova Fingestim finanziaria. Ad essere condannati, infatti, anche gli altri due imputati: Loris Marzona, 57 anni di Tricesimo, all’epoca presidente Fingestim, e Franco Pirelli Marti, 67 anni di Feletto Umberto, presidente Fingestim finanziaria. Per Marzona si parla di 4 anni e 6 mesi, mentre per Marti 4 anni e 4 mesi.

In tutta la vicenda giudiziaria, ne esce assolto solo Luciano Di Bernardo, 74 anni di Tavagnacco, all’epoca dei fatti direttore generale della Banca di Cividale. Si apre ora l’interrogativo sul futuro di Raggi all’interno della NET, che ha presentato le sue dimissioni al sindaco Pietro Fontanini. A seguito, infatti, della condanna non è ancora chiaro se Raggi potrà continuare a svolgere l’incarico di presidente. Sarà ora compito dell’amministrazione comunale, che gli aveva conferito il ruolo, valutare la sua posizione.