Da Udine la canzone di denuncia di Erika sul dramma dei migranti

La canzone Migrante di Erika Giannusa da anni a Udine.

Una canzone che coniuga sonorità pop cantautorali ad atmosfere mediorientali. Un brano che è una narrazione liberamente ispirata ai recenti fatti di Kabul e che racconta la storia di un giovane ragazzo che scappa dall’Afghanistan abbandonando sua madre, la quale per il dolore della perdita si uccide.

Parliamo di “Migrante” la nuova canzone scritta e interpretata da Erika Giannusa, giovane e promettente pianista, cantante e compositrice palermitana, ma ormai udinese di adozione. “Migrante” è già disponibile in tutti i digital stores, il lyric video ufficiale è già pubblicato sul canale dell’etichetta discografica Ghiro Record.

Il tema delle migrazioni.

“La scelta di far sbarcare il migrante protagonista della mia canzone attraverso la rotta via mare, è di tipo simbolico narrativo – racconta Erika –. Sappiamo che molti migranti afghani hanno scelto la rotta balcanica e che i più fortunati sono arrivati in Occidente con un corridoio aereo. Un’altra parte dei flussi migratori afghani però, sbarca attraverso il Mediterraneo, ecco che la storia della migrazione afghana ci permette di ricordare tutti i migranti, compresi i tanti di loro provenienti e originari dell’Africa, e quelli che purtroppo la vita in mare l’hanno persa”.

Un brano, dunque, che si schiera nettamente in favore del rispetto dei diritti umani e del valore della vita, “a prescindere da ogni tipo di ideologia o orientamento politico”.