Dalla vite alla soia, l’agricoltura Fvg cerca riscossa

I dati di Ersa sul comparto agricolo.

Nel 2021, il comparto agricolo del Friuli Venezia Giulia ha registrato degli incrementi nelle superfici destinate ad alcune tra le colture più importanti in regione. I vigneti, infatti, hanno superato i 28.600 ettari (+1% rispetto al 2020), le superfici destinate al melo hanno oltrepassato i 1.300 ettari (+8%) e quelle a soia hanno sfiorato i 60.000 ettari (+9%). Per quanto riguarda le colture orticole, sono aumentate le superfici ad asparago (676 ettari, +23%) e a patata (217 ettari, +72%).

Sono i dati diffusi da Ersa Fvg. Le gelate verificatesi nel mese di aprile dello scorso anno hanno avuto ripercussioni negative su alcune produzioni agricole, come l’actinidia, le drupacee, il pero e l’asparago. Si temeva che fra queste fosse compresa anche la vite che, però, ha subito nel complesso danni limitati, a carico delle varietà precoci. Essa ha, invece, beneficiato del clima secco di settembre, che ha permesso la raccolta di uva sana. Per quanto riguarda il vino, invece, il valore esportato nel primo semestre 2021 ha sfiorato i 60 milioni di euro (+15,4% rispetto al 2020).

Per quanto riguarda la zootecnia, si segnala che è aumentata la produzione di latte per singolo capo. Risulta importante la produzione di latte biologico, che, con quasi 6.400 tonnellate prodotte nei primi tre trimestri 2021, ha rappresentato il 3% del totale regionale (dato superiore alla media nazionale, pari al 2%). Al terzo trimestre 2021 è stato rilevato un lieve aumento (+0,6%) delle imprese agroalimentari attive, pari a 14.067 unità. Nello stesso periodo, il saldo occupazionale, calcolato dalla differenza tra assunzioni e cessazioni, relativo al settore primario è risultato positivo (+5.360 unità).