Si riducono i bonus per la casa in Fvg nel 2022, la rabbia di cittadini e artigiani

La riduzione dei bonus per ristrutturare casa in Fvg.

La “sforbiciata” del governo è in arrivo. In attesa della discussione sulla legge di bilancio, prevista per la prossima settimana, sono stati definiti i contorni dei bonus destinati all’edilizia a partire dal prossimo anno.

Sparisce (non per tutti) il Superbonus 110%.

È stata una delle misure più apprezzate e sarà prorogata, ma non per tutti. Il Superbonus del 110%, che consente pari detrazione fiscale nella propria dichiarazione dei redditi o cessione del credito a soggetti terzi (la ditta e/o i professionisti che svolgono i lavori), sarà mantenuto soltanto per i condomini e le case Ater. Nulla da fare, invece, per chi dispone di un’abitazione indipendente, se non fino al 30 giugno 2022. Il Superbonus è destinato a interventi di isolamento termico, sostituzione impianti di climatizzazione e riduzione del rischio sismico.

Gli artigiani: “Sgomenti e perplessi”.

La decisione dell’esecutivo non piace ai professionisti del settore. Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg e anche provinciale di Udine, si dice “sgomento e perplesso. Era una misura di traino per far ripartire l’economia e l’edilizia, sapevamo che non poteva essere prorogata a oltranza, ma viste le difficoltà burocratiche iniziali, ci aspettavamo un po’ di tempo in più“. Una scelta, quella di escludere una parte della platea, che Tilatti non approva: “Va a penalizzare quanti, con sacrificio, si sono costruiti la propria casa. E in Friuli Venezia Giulia sono davvero molti. Resto basito: è certo che la misura ha dei costi per lo Stato, ma non credo che le risorse destinate alla prima tranche di interventi siano già terminate”. Il presidente, infine, vede questa decisione come un ulteriore elemento di difficoltà in un periodo nel quale la materia prima scarseggia e c’è anche difficoltà nel reperimento di professionisti.

Niente più bonus facciate.

Un’altra misura molto gettonata era il credito d’imposta del 90% per il rifacimento delle facciate. Nonostante, anche da parte politica, ci fosse stata la richiesta di prorogarlo, la misura non andrà oltre al 31 dicembre di quest’anno.

Sì a ristrutturazioni ed efficientamenti.

Mantenuti, invece, altri due contributi. Si tratta di quello del 50% per le ristrutturazioni e di quello del 65% per l’efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus.