Vogrig nuova presidente di Legacoop, è la prima donna del Fvg

La nuova presidente di Legacoop Fvg è Michela Vogrig.

Michela Vogrig nuova presidente di Legacoop, è la prima donna del Fvg. Si è svolto lo scorso venerdì a Tavagnacco il 15esimo congresso della Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia. Una giornata intera di lavori, a cui hanno preso parte quasi 200 tra delegati e invitati, conclusasi con la nomina della nuova presidente, Michela Vogrig, che prende il posto del presidente uscente, Livio Nanino. Durante il congresso, infatti, i delegati hanno eletto la Direzione dell’associazione a cui spetta il compito, in base allo statuto, di nominare la nuova guida dell’associazione.

Vogrig, dal 2009 presidente del consorzio Cosm, principale realtà consortile della cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia che, ad oggi, associa 19 cooperative, è la prima donna a guidare l’associazione che raccoglie le più grandi cooperative della regione, nonché la prima presidente nella storia di Legacoop Fvg a provenire dal mondo delle cooperative sociali.

“A fianco delle imprese”.

“Per l’immediato futuro – ha anticipato Michela Vogrig ringraziando i presenti per la fiducia accordata – servono politiche associative in grado di interpretare un contesto in rapida e mutevole evoluzione, una discontinuità generazionale e di genere, non solo dichiarata ma agita, in grado di affrontare con un “altro passo” e da prospettive diverse le nuove sfide che ci incalzano. La sfida che ci attende è quella di essere un’associazione in grado di stare a fianco delle imprese, in grado di attuare un’efficace rappresentanza, di interpretare le trasformazioni in atto e di attivare risposte concrete e tempestive. È necessario – ha chiarito ancora Vogrig – accelerare il passo consapevoli che quei processi distintivi partecipati e democratici propri del nostro “essere impresa” possono diventare potenti grimaldelli per affrontare quel cambio di paradigma economico e culturale richiamato dal Piano d’Azione europeo per l’economia sociale. Un atto importante – ha concluso – che riconosce la nostra particolare forma di impresa come alternativa ad un’economia estrattiva che sta mostrando tutti i suoi limiti”.